Salvini all'antivigilia della venuta a Campobasso: la polemica di Brembate e la sconfitta siciliana

Viviana Pizzi
13/05/2019
Attualità
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Arriverà dopodomani a Campobasso il ministro dell'Interno Matteo Salvini. All'antivigilia dell'appuntamento più importante per le amministrative e le politiche del 26 maggio. Il clima che si preannuncia per il comizio di piazza Prefettura è dei più bollenti. 

IL DATO LOCALE

Il dato locale è la protesta dell'Unione degli Studenti che invitano a mettere striscioni per contestare l'arrivo di Salvini e proporre una questua per la restituzione dei 49 milioni di euro da parte della Lega allo Stato italiano. Le notizie che arrivano da fuori Molise non sono proprio incoraggianti. Oggi il vicepremier doveva essere a Brembate per le stesse motivazioni per le quali verrà in Molise. E una signora lo ha accolto con uno striscione che recitava: non sei il benvenuto. 

LO STRISCIONE DI BREMBATE

E' stato allora che una squadra dei Vigili del Fuoco, come riportano tutti i principali media nazionali, è stata invitata a salire sul balcone e rimuovere lo striscione. Una azione che sta provocando indignazione in tutta Italia e che non depone a favore del vicepremier. Anche se all'Eco di Bergamo ha dichiarato: «Basta che non ci siano problemi di ordine pubblico poi ognuno scriva quello che vuole».  «Gli striscioni dai palazzi non vanno rimossi nei comizi?», gli è stato chiesto a Zingonia. «Se comportano problemi per l’ordine pubblico sì – ha risposto –, se uno dice Salvini è brutto, chi se ne frega, de gustibus...».Come prevede in effetti l'articolo 21 della Costituzione.

Ma la polemica politica divampa. La deputata dem bergamasca Elena Carnevali ha presentato un’interrogazione parlamentare. Il segretario lombardo del Pd, Vincenzo Peluffo: «Gesto incredibile e gravissimo».

LA SCONFITTA IN SICILIA 

Brutte notizie anche dalla Sicilia per Matteo Salvini. La Lega, come sostiene l'Ansa,   perde la doppia sfida, seppure di misura, con i suoi candidati e non riesce a fare lo sgambetto nell'isola agli 'alleati' grillini. L'esito dei ballottaggi in Sicilia, dove si è votato in cinque comuni, fa segnare l'en plein dei 5stelle, che vincono in due città emblematiche, dopo avere perso Bagheria e Gela conquistate cinque anni fa. La  Lega, che si deve accontentare del solo comune di Motta Sant'Anastasia, appena 12mila abitanti conquistato al primo turno: i suoi candidati Giuseppe Spata e Giorgio Randazzo perdono i duelli a Gela (Caltanissetta) e a Mazara del Vallo (Trapani) nonostante le piazze riempite da Salvini durante il suo tour elettorale: qui vincono Salvatore Quinci (52,41%) del centrosinistra, ma sostenuto anche da liste civiche e moderati, e Lucio Greco (52,45%), appoggiato da Forza Italia e liste civiche.

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