Una donna sofferente, dal suo corpo trafitto dalla violenza escono farfalle nere. Le prime quelle vicine al suo cadavere. Le altre farfalle sono di speranza di colore arcobaleno. Affinchè quanto accaduto a Stefania Cancelliere, uccisa da 80 colpi di mattarello dal suo ex marito a Legnano il 27 giugno 2012, non accada mai più a nessuna donna. Roberto Colombo, il suo assassino, è stato condannato a 17 anni di carcere in Cassazione il 30 settembre 2015.
La sua città natale, Isernia, gli aveva dedicato un murales, che era stato distrutto da un automobilista. Ora è più bello di prima e simboleggia la speranza della sconfitta del femminicidio.
Soddisfatta la presidente della IV Commissione consiliare Filomena Calenda che si è spesa in prima persona per riavere l'opera intatta.
"Probabilmente un’opera d’arte, seppur realizzata da un’artista come Alaniz - ha sottolineato - non basta per ricordarti degnamente... Spero che la bellezza di questo murales scuota le coscienze, le farfalle colorate illuminino il tuo nome e siano da monito per tutti noi: che le donne siano libere di librare in volo e rompere finalmente le catene della violenza... Ciao Stefania!"