AGNONE. La diocesi di Trivento per mano del direttore della pastorale sanitaria, don Francesco Martino scrive ai vertici Asrem invitandoli ad intervenire sulle criticità che da qui a poco potrebbero verificarsi all’interno dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone. In particolare don Francesco Martino cita due casi. Ovvero il pensionamento del dottor Busico, in forza nel reparto di Medicina, e il trasferimento in Calabria di uno dei due anestesisti, il dottor Andricciola. Nel primo caso, scrive don Francesco Martino si rischia “di mettere in seria difficoltà il funzionamento dell’unità operativa di Medicina-Lungodegenza”, mentre nel secondo - l’anestesista dal 18 gennaio prenderà servizio a Lamezia Terme - “potrebbe comportare non solo la cessazione delle sedute operatorie ma il concreto rischio di non poter più assicurare l’emergenza-urgenza nello stabilimento per gli interni e gli esterni”. Per queste ragioni e affinché non si verifichino disservizi o cosa ancor più grave l'interruzione di servizio pubblico, l’ufficio della sanitaria pastorale della diocesi di Trivendo, chiede ai veritici dell’Asrem con a capo il direttore generale, Angelo Percopo di “adottare rapidamente soluzioni tampone provvisorie con largo anticipo in attesa di soluzioni stabili e permanenti che consentano il regolare funzionamento della struttura, essendoci tempi oltremodo congrui”. Il tutto segue l’incontro che don Francesco Martino ha avuto nei giorni scorsi e convocato dall’assessore alla Sanità regionale, Filoteo Di Sandro, il quale è apparso molto sensibile alle problematiche dell'ospedale di frontiera altomolisano.