“Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?” La fiducia di 34.731 persone emoziona. La rabbia e la speranza di una ragazza di Taranto che finalmente viene ascoltata fa battere il cuore.
Gli occhi lucidi degli operai della Cooper Standard Automotive per la battaglia vinta, per la gioia di avere ancora un lavoro, ricordano il perché.
La bellezza di un bene confiscato che rinasce con fondi europei per includere fa sperare. L’ingiustizia di sanzioni sproporzionate agli armatori pugliesi, di tasse richieste indietro agli aquilani dopo la sospensione dovuta al sisma del 2009, impone di cambiare. L’ansia di chi vede chiudersi un ospedale, la rassegnazione per una strada franata da anni chiedono di agire.
Molti si affannano a spiegare di avere ottenuto preferenze per merito loro, senza l’aiuto di nessuno. Io invece, da sola, senza l’aiuto di centinaia di ragazzi, di qualche migliaio di persone pronte a battersi come fossero candidate loro, non avrei mai sognato di diventare parlamentare europeo. Loro, meritavano di vincere. Il primo posto dopo gli europarlamentari uscenti è il loro. Ad alcuni ed alcune devo molto, da anni. La mia gratitudine sarà fare di tutto perché il Partito Democratico riconosca quale risorsa siano per la sinistra italiana ed europea. La mia gratitudine per loro sarà non fermarsi. Domattina, alle 10.30, ad Isernia. Domenica 9 giugno, a Pescara. Domenica 16 giugno, a Bari. Verranno poi la Campania, la Basilicata, la Calabria. Perché la differenza tra un Partito ed un comitato elettorale la fanno le persone. Perché abbiamo bisogno di una nuova sinistra, perché forse nascerà dal Sud.
Grazie.