Questa storia risalente al 1974 la racconta Lucio Gualtieri, nato a Agnone e vive a Termoli. Lucio e' stato per lunghi anni uno dei grandi animatori del calcio agnonese, il suo ruolo in campo era quello del portiere. Conosciuto da tutti e stimato giocatore. Oggi gran tifoso della Olympia Agnone, disposto sempre a perdonare tutto alla sua squadra del cuore. In questa breve storia che racconta, da la perfetta immagine di quello che il calcio era una volta. Ragazzi sani, atletici, senza sofisticazioni di sorta, che giocavano per passione e non crediamo esistessero remunerazioni di sorta. L'ambiente era un ambiente sano dove si costruivano belle amicizie e rapporti duraturi, amici che non dimentichi per tutta la vita. Dopo 45 anni dall'incontro sui campi, una amicizia ritrovata e pensata persa per sempre. Che fantastca storia è la vita come direbbe Venditti nella sua splendida canzone!
"Anno 1974-75 Lucio in foto con due carissimi amici
(i fratelli Varriale di Napoli)
Uno dei due Antonio,venne a giocare nell'Olympia Agnone
nell'anno 1974,società di provenienza Aesernia (denominazione di allora).
Di anni ne sono passati tantissimi, "45", una vita.
I nostri contatti si erano persi,anche in virtù del fatto che, dopo qualche anno che lui era andato via da Agnone, era stata messa in giro una falsa notizia (la sua dipartita in cielo)
Di frequente in questi anni il mio pensiero era rivolto a lu,naturale, quando si creano delle amicizie sincere prive di interessi, se non quelli di condividere lo stesso percorso giovanile in sintonia.
Il bello del calcio e/o dello sport in genere è anche questo
Alcuni giorni fa è accaduto un qualcosa che mi ha lasciato stupefatto.Mi arriva un messaggio telefonico in cui mi si chiede:
* sei tu Lucio di Agnone* ?
* si perche* ?
* io sono Antonio Varriale*!
C...... dico possibile....,creo subito il contatto telefonico, e vi lascio immaginare la scena. Però a quel punto mi sono sentito obbligato a dare delle giustificazioni, con i successivi edovuti scongiuri del mio caro amico
Antonio,negli anni che giocò in agnone frequentò anche il corso di infermiere presso l'ospedale diplomandosi.
Oggi durante una nostra chiacchierata telefonica mi ha detto:
* Grazie agli amici di Agnone mi sono costruito un futuro.*
*A tal proposito saluta tutti gli agnonesi.*