Misteri a Campobasso, Bregantini: sia la festa del Campobassano come dell' immigrato

Per il vescovo ci vuole lavoro per tutti. Il sindaco Gravina: nel 2020 va cambiata qualcosa

Viviana Pizzi
23/06/2019
Attualità
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Se il sindaco Gravina ha ringraziato tutti ma quasi nel suo discorso prima della benedizione dei misteri del Di Zinno, l'arcivescovo Bregantini ha fatto per unico il nome del grande assente sul palco: l'ex sindaco Battista senza il quale questo Corpus Domini non sarebbe esistito. E ha auspicato una amministrazione pubblica sotto il segno della continuità. Il pane e il lavoro ricorrono nel suo discorso. Ma anche l'accoglienza e la condivisione. 
Gravina qualche ora prima dell'arrivo dei big ha sostenuto che qualcosa dal prossimo anno cambierà. Una su tutte l' istituzione delle docce pubbliche per gli ambulanti. La magia dei misteri resta sempre invariata anche se il centrodestra presente quasi tutto in piazza si è lamentato di non essere stato accolto al comune come invece è avvenuto per Andrea Greco del 5 stelle. Sul palco unico rappresentante il presidente della Regione Donato Toma. 

 

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