Noioso e quasi stucchevole ieri il confronto tra maggioranza e opposizione presso la sala consiliare di palazzo San Francesco. Il confronto serrato ma a tratti oramai scontato come in un gioco delle parti con un copione oramai troppe volte recitato. All'ordine del giorno dell'assise comunale il punto saliente l'assestamento di bilancio e le relazioni dei vari assessori sull'attuazione del programma. Assenti a vario titolo l'Assessore al Bilancio Melloni, tant'è e non è la prima volta, sull'assestamento ha relazionato la brava funzionaria. Pochi gli astanti e tra di loro alcuni giovani agnonesi e la segretaria del circolo PD libero Serafini di Agnone, Michela Cerbasi
Assenti Amicone consigliere di maggioranza e il capogruppo di opposizione Identità e futuro Scarano.Nel copione oramai collaudato, non poteva mancare il siparietto tra il consigliere Saia, Nuovo Sogno Agnonese e l'assessore Scampamorte. Il loro sembra uno di quei rapporti di odio- amore, come succede tra rappresentanti politici di fazioni contrapposte nei piccoli paesi.
L'assestamento di bilancio non ha apportato modifiche sostanziali se non variazioni minime che non stravolgono i contenuti del bilancio di previsione. Lo scontro,in un quadro scontato, tra opposizione e maggioranza è avvenuto a seguito delle relazioni degli assessori in carica. La prima relazione quella della vicesindaca, assessore ai lavori pubblici Linda Marcovecchio, a seguire l'assessore al turismo e sanità Amicarelli e infine Scampamorte assessore tra l'altro all'agricoltura.
L'assessore ai lavori pubblici ha menzionato una serie di lavori in esecuzione, in itinere e programmati: rete idrica e fognaria, completamento dei marciapiedi, giardino San Marco, giardino casa on. Sammartino, frana Caparreccia, Vallone del Cerro , tutti lavori con progetti e finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione. Ex novo un finanziamento di 76 mila euro da utilizzare per la certificazione dell'efficientamento energetico. Saia su questo punto è stato durissimo, accusando l'amministrazione di incapacità operativa e che in tre anni hanno ottenuto un solo finanziamento di 76mila euro e quello per il rifacimento di piazza Plebiscito.
Amicarelli sul turismo ha riferito del progetto di inserimento del comune di Agnone nei percorsi Caracciolini e le riprese TV di Rai 3 su Agnone. Lo stesso assessore sulla sanità ha ringraziato i fratelli dott Iavicoli per essersi resi disponibili, evitando cosi la chiusura del primo soccorso nelle ore notturne. Ha fatto un ragionamento che di politico aveva ben poco, perchè analizzando la situazione dell'ospedale San Francesco Caracciolo, ha rimarcato la scarsa incisione sulle scelte e decisioni dei comuni in materia sanitaria, affermando che negli anni le compagini sia di destra che di sinistra hanno favorito i soggetti della sanità privata. Considerazioni che di solito si ascoltano nei bar e non in una sede istituzionale e da un assessore. Chi si candida e riesce ad essere un amministratore locale, non può sottrarsi alle responsabilità di sua competenza, anche se relative. Che cosa ha fatto o doveva dire l'amministrazione Marcovecchio per garantire livelli essenziali di assistenza in questo territorio riferibile all'Alto Molise e Alto Vastese? Ha affermato che l'ospedale di area disagiata e' stato inserito nel nuovo piano sanitario, ma sulla applicazione del decreto Balduzzi, anche il sindaco Marcovecchio si è detto fiducioso, ma di mantenere alta la guardia.
Poi è stata la volta dell'assessore Scampamorte che ha riferito di non aver avuto o riuscito ad ottenere un solo finanziamento e a quel punto veniva voglia quasi di confortarlo. Ma Saia non si è lasciato scappare la ghiotta occasione di segnalare tutto il suo scarso impegno che richiede il suo ruolo, a suo dire. E li e' scattato l'attacco di reciproca delegittimazione.
Molta della discussione è stata incentrata sui finanziamenti Cis Molise, approvati 66 progetti, che tanto stanno facendo discutere molti sindaci di tanti comuni rimasti per ora a bocca asciutta. Il contrasto maggioranza -opposizione sulle finalità dei finanziamenti, 6milioni di euro ottenuti dal comune di Agnone. Saia ritiene che lo sbocco per sviluppo di questo territorio non può essere la fondovalle Verrino e la Val di Sangro, bensi l'alto vastese che conduce alla costa adriatica, territorio che offre opportunità di impresa e investimenti.
Il sindaco nelle sue conclusioni ha sottolineato le difficoltà degli amministratori locali, costretti con scarse risorse ad inseguire i problemi quotidiani che insorgono di volta in volta. Ha rivendicato le scelte fatte e ha invitato tutti a non denigrare sempre e comunque il nostro paese e questo territorio.
In sintesi una maggioranza e una minoranza costrette ad un confronto aspro e ripetitivo in un territorio fortemente in difficoltà, la cui sopravvivenza non dipende solo da chi governa Agnone di qualsiasi colore politico esso sia.