Campobasso: attività preventive e di contrasto ai reati predatori della Polizia di Stato

07/08/2019
Attualità
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Nel contesto dei normali servizi del controllo del territorio, i componenti di un equipaggio della Squadra Volante venivano avvicinati da un commerciante del capoluogo, proprietario di un noto negozio di informatica e telefonia mobile, il quale riferiva che il giorno prima aveva subito il furto di una “power bank” - un carica batterie con la curiosa forma di una bomba a mano c.d. “ananas” - esposta nel suo negozio. Il commerciante, nel riferire le caratteristiche del giovane “ladro”, rappresentava che il sistema di video sorveglianza di cui era dotato il suo negozio aveva registrato il momento del furto. Gli agenti, invitando l’uomo a portarsi in Questura per formalizzare la denuncia, chiedevano al commerciante di poter visionare le immagini del furto, riprendendo poi il normale servizio di Volante. Dopo poco,  percorrendo questa via Garibaldi, gli stessi operatori notavano un giovane camminare sul marciapiede che corrispondeva alle caratteristiche somatiche del giovane “ladro”, il quale, fermato immediatamente dagli agenti, veniva trovato in possesso dell’oggetto rubato che portava attaccato alla cinta dei pantaloni. Condotto presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, il giovane, di anni 19, di origini egiziane e residente nel capoluogo, veniva identificato e segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato, mentre la “power bank” veniva restituita al commerciante in sede di denuncia.

 

Nella decorsa notte, un equipaggio della locale Squadra Volante interveniva su richiesta al 113 in questa via Mazzini, dove era stato segnalato un uomo a torso nudo coperto di sangue. Giunti sul luogo, gli operatori notavano subito la presenza di un giovane di colore con il corpo completamente coperto si sangue, il quale, alla vista dell’autovettura della Polizia, tentava di gettarsi sotto l’auto; solo la prontezza di riflessi dell’autista e la sua repentina manovra, evitavano l’investimento dell’uomo. Gli agenti, appena scesi, dovevano trattenere lo straniero, di nazionalità pakistana, in quanto lo stesso tentava di lanciarsi più volte sotto  altre autovetture in transito. Sul luogo veniva richiesto l’intervento del 118 e a dare ausilio alla Volante giungeva anche una pattuglia dei Carabinieri di Campobasso. A causa del comportamento esagitato del giovane, gli operatori di Polizia erano costretti ad utilizzare lo spray urticante al peperoncino in loro dotazione, che seppur attenuava la condotta violenta ed autolesionistica dello straniero, non la placava del tutto. Poco dopo sul posto giungeva una donna di origini ucraine che riferiva di essere la fidanzata del giovane, raccontando di aver litigato con lo stesso in quanto era intenzionata a lasciarlo. Lo straniero, venuto a conoscenza di ciò e sotto gli effetti dell’alcool, andava in escandescenza rompendo una bottiglia in vetro, procurandosi con la stessa  ferite da taglio su varie parti del corpo quali collo, braccia e torace. Anche grazie alla mediazione della fidanzata, il giovane, di anni 29, si convinceva a farsi trasportare in Ospedale dove, presso il locale Pronto Soccorso, gli medicavano le ferite da taglio e lo dimettevano.  Lo stesso è stato segnalato all’A.G. per la condotta posta in essere.

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