Si è avviata oggi a conclusione la trentesima edizione della fiera del tartufo a San Pietro Avellana. Il sindaco Francesco Lombardi ai nostri microfoni si è detto soddisfatto delle novità della fiera, dalla concertistica, all'inserimento della stessa nel cartellone delle manifestazioni legate ai comuni della Riserva Mab Montedimezzo. In itinere la modifica della legge regionale sui tartufi. Su essa Lombardi parla chiaro. Non si può pensare di cambiare l' annosa legge sul tartufo senza ascoltare l' associazione città del Tartufo. San Pietro Avellana resta una delle realtà virtuose più belle in materia dall'Umbria in giù. Unica nel Molise. E sul prodotto regionale, seguendo l' esempio di altre realtà come Umbria, Emilia Romagna e Marche sostiene: non può esistere un prodotto regionale ma uno tipico di una zona specifica: tartufo Di Alba, di Norcia, di Acqualagna e di San Pietro Avellana.
Oggi le manifestazioni sono iniziate con lo spettacolo degli sbandieratori di Colletorto. Poi ci siamo spostati allo stand tartufi molisani dove lo chef Marco Di Toro ha dato dimostrazione culinaria con la realizzazione sotto gli occhi di tutti di un risotto tartufo e caciocavallo. Si tratta di uno chef che è sbarcato a cuochi d'Italia e ha perso di un soffio la sfida col Piemonte dopo aver figurato benissimo.
A San Pietro Avellana anche l' annullo filatelico della Fiera del Tartufo. Si tratta di un timbro su cartoline con lo.sfondo del paese. Nel pomeriggio altro momento convegnistico seguito dallo svolgimento e la premiazione della gara fino tartuficola.
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