Cis, sanità e lavoro: ecco la possibile paralisi del Molise attraverso la Crisi di governo

Viviana Pizzi
12/08/2019
Attualità
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La crisi di governo innescata da Matteo Salvini vicepremier della Lega, potrebbe portare il Molise a conseguenze nefaste. In primis nella sanità pubblica ma anche riguardo al settore sviluppo e lavoro. 

Andiamo a vedere nel dettaglio. Per quanto riguarda la sanità pubblica si rischia di continuare a rimanere nel limbo dorato del commissariamento. Le azioni dei commissari Giustini e Grossi resterebbero un fatto di natura puramente ragionieristico perché il tavolo ministeriale che li controlla andrebbe a decadere e i due di fatto perderebbero ogni riferimento politico. Male quindi per tutte le istanze degli ospedali pubblici: a partire dal San Francesco Caracciolo per finire al Cardarelli di Campobasso. Tutto fermo vuol dire nessuna decisione e tirare a campare. Mentre i molisani hanno bisogno di soluzioni. 

Male anche per il Cis, il contratto istituzionale di sviluppo, fiore all'occhiello del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ci ha messo la faccia in Molise per ben due volte. Per ora ai progetti manca solo la sua firma. Che potrebbe arrivare a qualsiasi momento per mettere in salvo 220 milioni di euro da investire. Le amministrazioni comunali interessate dovrebbero emettere delibere di consiglio entro giovedì 15 agosto. Ma potrebbe non esserci tempo. 

Con la crisi di governo nel settore lavoro finirebbe al macero anche il decreto Whirpool. E con esso anche la speranza della mobilità in deroga con cassa integrazione per altri 5 mesi per gli ex Ittierre. Rischia di saltare anche l'accordo per la Zes Adriatica Puglia Molise sulla quale Conte aveva puntato moltissimo. Quindi per un capriccio del ministro degli interni, che con questo voto vorrebbe capitalizzare i consensi che gli sono stati regalati in questo anno di governo di continua propaganda contro gli immigrati, il Molise potrebbe subire una paralisi di mesi che investe i settori più importanti dello sviluppo regionale.

Il Governo, qualora subisse la sfiducia del parlamento, unico modo per pensare di tornare al voto, andrebbe all'esercizio provvisorio e non avere poteri per mandare avanti queste cose importanti per il Molise. Tutti coloro che osannavano Salvini alla Cala Sveva di Termoli dovrebbero tenerne conto. 

 

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