Agnone: la Repubblica di Maiella regala una cuccagna al paese: è di nuovo grande festa popolare

Maria Carosella
08/09/2019
Attualità
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La cuccagna indica un luogo favoloso ricco d’ogni cosa piacevole e di facile godimento, secondo una fantasia d’origine non sicura, che domina, in forma burlesca, nella letteratura del medioevo e agli inizî dell’età moderna. Perciò l'albero della cuccagna , un albero dove si può attingere ogni ben di Dio senza grossa fatica. Ieri in occasione della festa della Madonna della Libera, il quartiere di Maiella, antico quartiere agnonese, un tempo popolare e popolato, ha rivissuto gli antichi fasti legati ai festeggiamenti della Madonna e tra i riti civili, l'albero della cuccagna ha offerto un antico ma per molti nuovo spettacolo

 La festa civile e' stata organizzata dalla neonata associazione dal nome altisonanante di stampo federalista "La Repubblica di Maiella" L'associazione composta dagli abitanti del quartiere che giustamente non accettando la morte e il degrado dei posti amati,hanno fondato l'associazione mettendo in campo un forte senso civico, risorse personali e spirito di volontariato pur di restituire vita e spazi sociali al quartiere.Hanno cominciato  rivolgendo l'attenzione ai bambini , restituendo loro il parco giochi, trasformando un'area abbandonata in uno spazio vitale.

Ieri lo spettacolo con gli sbandieratori di Casale di Minturno e il famoso e storico albero della cuccagna. Un albero di nove metri di altezza, rivestito di olio e catrame viscido, da scalare. Le squadre in campo 6 composte ognuna da tre persone, ogni squadra proveniente dai quartieri agnonesi, sei per l'esattezza.. Tra il pubblico il mitico  Michel, il veterano degli scalatori dell'albero della Cuccagna che con orgoglio affermava" ho vinto la scalata dell'albero per ben 10 volte", Aveva ben ragione di essere orgoglioso, conquistare negli anni del post guerra i beni alimentari posti sulla vetta era un modo per sopperire alla carenza di cibo che si registrava in tutte le case dopo gli anni terribili della guerra, perciò era una vera cuccagna! Oggi il bisogno alimentare della popolazione è ampiamente soddisfatto, anzi gli esperti affermano che una percentuale alta di persone, in particolare i bambini, si alimenta in eccesso o male, ma è stato un gioco che ha messo a dura prova gli inesperti concorrenti che hanno impiegato ben quattro ore per la scalata,cospargendo continuamente di cenere il palo, tale da renderlo meno scivoloso.

Alla fine la squadra delle Civitelle ce l'ha fatta, in cima vittorioso, ma stanco, il maestro pasticciere Andrea Labbate, rampollo geniale dei dolci e della cioccolata, di Nino e Ines, fondatori della nota pasticceria Labbate- Mazziotta.

Maiella di nuovo in festa, un quartiere a dimensione di giovani, vecchi, bambini, con le casette antiche ristrutturate, i balconcini con tanti fiori, le finestre con l'architettura inalterata di una volta e tante, tante persone insieme a ridere, giocare, divertirsi , mangiare buon cibo e fiumi di vino che scorrevano! Le aree interne dell'Italia non possono e non devono morire, il grande senso civico, la difesa da parte dei  cittadini della propria terra e della propria appartenza però non bastano a salvaguardare i piccoli e medi paesi,  sono i politici e la politica delegati a risolvere i grandi problemi delle aree interne che  rappresentano il 53% circa dei Comuni italiani (4.261)

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