Aree interne Abruzzo-Molise come contrastare lo spopolamento:conferenza presso Santuario di Santa Maria del Canneto

10/09/2019
Attualità
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Il Movimento per la difesa delle zone interne ha ultimato il lavoro organizzativo della conferenza di Canneto, il giorno 13 , ore 17.

La conferenza ha carattere interregionale, e pertanto sono stati invitati Amministratori d’Abruzzo e Molise a tutti i livelli di rappresentanza.

Le adesioni ricevute consentono  un confronto articolato sia sulle evidenti e diffuse necessità delle popolazioni interne e montane, sia sulle attuali condizioni di disagio, sulle prospettive e le iniziative in corso per dare un minimo di riscontro realistico e certo alle aspettative di tutti.

Hanno confermato la loro presenza alcuni Assessori e Consiglieri regionali e provinciali e molti sindaci dei Comuni delle aree interne.

Il Movimento proporrà un percorso di dibattito sulla base delle proprie ricerche  e proposte più volte sottoposte all’attenzione pubblica. Seguirà l’intervento del vescovo di Trivento mons. Claudio Palumbo il quale certamente articolerà il suo saluto in modo non formale ma di contenuti data la profonda conoscenza che la chiesa triventina ha del territorio e le ripetute sollecitazioni a trovare soluzioni per la salvaguardia dei valori culturali ed etici di cui gli abitanti sono storicamente portatori.

 Sono state raccolte ed accolte le richieste di intervento da parte di amministratori e referenti sindacali, ma l’iscrizione a parlare potrà essere fatta anche  in sala, prima dell’inizio della conferenza.

Gli Amministratori, specialmente a livello regionale, faranno conoscere le attività in corso e relative alle zone interne e ci indicheranno  i percorsi che stanno seguendo per togliere i Comuni interni e montani dal rischio estinzione.

Gli iscritti parleranno tutti, ad iniziare dai sindaci e consiglieri comunali.

Le proposte di discussione riguardano :

1 – La necessità di rappresentare, dal Matese al Gran Sasso, una forza sufficiente a condizionare le scelte politiche – amministrative in funzione di soluzioni favorevoli al riequilibrio socio-economico dei territori regionali; infatti in politica, come nella vita, nessuno ti regala niente: le tue conquiste te le devi meritare.

2 – La tesi di partenza propone la creazione dell’Agenzia per le zone interne o almeno la riserva di risorse finanziarie dei pil regionali, da destinare esclusivamente per le zone interne.

3 -  Cambiamento dei modelli di comportamento basati  sui servizi erogati in base al numero degli utenti. I Comuni interni e montani sono demograficamente ridotti e quindi  il metodo servizi-numeri è oggettivamente ostile e dannoso.

4- Riesame dei costi della vita nelle aree interne e progressiva eliminazione di quelli “ aggiuntivi”, cioè i costi per servizi gratuiti per tutti ma che diventano onerosi per chi abita nelle zone interne. Tali servizi riguardano tutti gli aspetti della vita quotidiana: la salute, l’istruzione, il lavoro.

5 – Progressiva diminuzione, e fino all’estinzione, di tasse e contributi per imprese  ed esercizi commerciali che operano nei paesi dell’entroterra.

Questo schema di proposta sarà  arricchito, corretto, modificato, comunque rielaborato nella conferenza in modo da giungere ad una sintesi condivisa.

 

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