Non sono ancora passati 30 giorni dall'ordinanza sulla migrazione dei rifiuti a Campobasso. Non sono bastate le promesse multe del sindaco Gravina e dell'assessore all'ambiente Simone Cretella per aggiustare la mentalità di chi non ha alcuna voglia di fare la raccolta differenziata. Nemmeno se si tratta degli uffici della Regione. E allora l'esponente Cinque Stelle della Giunta di Palazzo San Giorgio non solo sceglie la linea dura ma anche la pubblica denuncia di quanto accaduto.
"Quando si chiede la collaborazione e si danno regole ai cittadini, le istituzioni devono essere le prime a dare il buon esempio". Tanto dichiara l'assessore Cretella che poi procede alla denuncia dei fatti.
"Questo scempio - continua- accade sistematicamente davanti gli uffici della Regione Molise in via XXIV Maggio, dove evidentemente si preferisce mescolare tutti i rifiuti, abbandonandoli poi a terra in maniera incivile, anziché differenziare correttamente e comunque conferirli negli appositi bidoni, che sono lí, ben chiusi a chiave, ma vuoti ed inutilizzati. È giunta l'ora di cambiare registro".
Ed ecco spiegata la "cura Cretella" contro l'inciviltà della Regione Molise
"Ho dato disposizioni di non ritirare quei sacchi - ha evidenziato- peraltro pieni di materiale differenziabile, perché abbandonati in maniera illegale per eludere il servizio di raccolta "porta a porta". Se cosí raccolti, finirebbero in maniera indifferenziata in discarica, pur trattandosi di materiali perfettamente differenziabili e riciclabili; non dobbiamo e non possiamo più permetterlo. Senza considerare l'oltraggio al decoro urbano perpetrato, in maniera oramai non più tollerabile, da un ente pubblico come la Regione che invece dovrebbe, in primis, adottare le buone pratiche della differenziata.
Lasceremo i sacchi dove stanno, chi di dovere, se vorrà, avrà tutto il tempo per svuotarli e separare i rifiuti, conferendoli in maniera corretta all'interno dei bidoni; diversamente potrà conservarli e magari avviare una discarica autogestita, ma all'interno del giardino della Regione e non certo sulla pubblica strada".
La decisione di Simone Cretella piace ai molti. Che finalmente vedono abbattersi la scure della punizione verso chi non rispetta l'ambiente. C'è invece anche chi contesta direttamente sulla bacheca facebook dell'assessore: Io invece insisto con quella che è la realtà di un vero buon governo.....questo si chiama "reo confesso" cioè illegalita palese...quindi non si risolve con quello che tu dichiari ma con "le multe" . Perche allora non si mandano i FAMOSI vigili a fare le multe previste dal codice penale e invece si opta per una sorta di rimprovero da maestrina da libro cuore? E la legge che deve intervenire quando succede questo non ci sono da vare varianti o rimbrotti...si fanno le denunce e si manda il corpo di pubblica sicurezza preposto a questo...saluti .