Casa del Popolo di Campobasso, arriva il reading di poesie di Guido Celli

09/10/2019
Attualità
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Venerdì 11 ottobre alle ore 18:30 presso la Casa del Popolo Campobasso, in via Gioberti,20 presentazione dellla seconda edizione di: **PAROLE e POESIE**reading di GUIDO CELLI 2 POEMI + 1 POEMA "autunno meridionale 2019"

Questo nuovo Giro Performativo prevede sempre la lettura dei due poemi di Guido Celli editi quest'anno (ERA SOLO UN RAGAZZO, da Sensibili alle foglie, e DESIDERIO.EXCERPTA, da Sartoria Editoriale) e di un ulteriore poema, ogni volta scelto da una rosa di altri otto a sentimento (precedentemente oppure sul momento).
In tutto si tratta di uno spettacolo/performance/recital dalla durata di 50/60 minuti, che può benissimo essere diviso in due atti.

*I DUE POEMI SONO:

ERA SOLO UN RAGAZZO
Il rapporto violento fra padre e figlio. Per una pedagogia dei padri. L'infanzia in quanto luogo d'origine, in quanto tempo di racconto.

DESIDERIO. EXCERPTA
Sul desiderio e il suo dominio. Monarchia della sensazione.

*IL POEMA A SCELTA FRA:

PIETRA MADRE (PER UN'IDEA DI MURGIA IN POEMA)
Sulla pietra come origine del discorso vivente. Murgia come fotografia del Mondo quando era bambino.

M'HA DETTO RACHELE
Amore e racconto. Voce della presenza, voce dell'assenza. Eros in mancanza, in fantasma.

MADRE MATERNO
Il materno indegno del figlio. Benedizione immeritata. Cosa resta della madre nel cuore avvoltoio di ciò che genera.

DA QUALCHE PARTE VENGONO
L'assedio degli altri, l'assalto da fuori, l'incontro con il forestiero, l'angoscia dell'altro dove, l'inquietudine dell'altro come.

SINFONIA DELLE MUCCHE
Libro di disegni e versi. Disegnato da Poki, è un viaggio siderale a briglia sciolta nella costellazione-mondo del bovino. Nella convinzione che solo gli occhi delle mucche comprendano cosa la crosta del pianeta Terra effettivamente sia.

LE VIE DELL'ERRARE
Errare vs. camminare/andare. Contro l'idea del ritorno, contro l'idea dell'arrivo. Nessun approdo, nessuna partenza: smarrire ogni riferimento, cancellare ogni destino di percorso dal passo.

CAMERA D'ORIENTE
Istantanee di un dolore. Da un Giappone freddo e crudele, da una camera ad ore. Naufragio e adorazione.

C'E' UN CIELO CHE VOLA IN CIELO, CELESTE
Amore e cielo. Cielo come paradigma, come gnosi dell'altro e del sé. Amore in quanto invocazione.

Guido Celli è un poeta e nasce a Roma nel 1979, da padre romano e madre americana.
Nella vita precedente a quella di ora è stato: pugile, buttafuori, pulitore, facchino, manovale e magazziniere. Ora, per campare, prova a fare l'artista.
Lascia alle sue spalle tre oramai antichi ricoveri psichiatrici e molti momenti difficili. Ma è qui.
Ha avuto l'onore e il privilegio di collaborare artisticamente in varie forme e ruoli con Flavio Giurato, Joe Lally (Fugazi), Arash Irandoust, Emanuele Poki, Sara D'Uva, Pi Greco, Fumisterie, Isola Gay Posse, Emanuele Caputo Curandero, Daniele Aristarco, Giulia Tripoti, Luca Guidi, Caterpillar, Alessandro Stefanelli, Umberto Petrocelli, Lapingra, Elisa Abela, Alessandro Grasso, Vincenzo Drago, Vito Maria Laforgia, Cian Donnelly, Edoardo Pellegrini, Marco Bartolomucci.
La rivista di Milano "L'Almanacco de La Terra Trema" lo ha preso a ben volere e in ogni suo numero ospita le sue poesie più recenti.
Ha prodotto artisticamente gli ultimi due dischi di Flavio Giurato.
E' la voce e la poesia del gruppo electro-noise spokenword Cor:unedo.
Porta, con Caterpillar, in giro per teatri, "Era solo un ragazzo (Per una pedagogia dei padri in poema)", con Vito Maria Laforgia il poema/concerto per viola da gamba e voce "Madre Materno" e con lo scenografo Edoardo Pellegrini la voce in scenografia errante "Le vie dell'errare".
E' regista di videoclip.

Bibliografia
2019: il poemetto "Desiderio.Excerpta" (Sartoria Editoriale, Catania)
2019: il poema "Era solo un ragazzo" (Sensibili alle foglie, Roma)
2009: la prosa poetica "pragerleben" con Daniele Aristarco (EditoriViktor, Anguillara)
2008: il poema "Tutte le cose con frutta" (Edizioni Nuova Cultura, Roma)
2004: il racconto "Un raggranellarsi al sole non più d'un quarto d'ora, superata la mezza" nel libro antologico "Il tuffatore" (No Reply, Milano)

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