Consiglio regionale, ecco gli approfondimenti della seduta di ieri pomeriggio

30/10/2019
Attualità
Condividi su:


Presieduto dal Presidente Salvatore Micone si è riunito oggi il Consiglio regionale 5 proposte di 
legge e due delibere consiliari.
In particolare l’Assemblea ha approvato la proposta di legge n. 20 di iniziativa dei Consiglieri
Andrea Di Lucente e Salvatore Micone concernente: “modifiche alla legge regionale 12 luglio 
2002, n. 13 (Norme in materia di attività alla produzione dei servizi per l’ospitalità - Bed & 
Breakfast)”.
“Obiettivo principale della proposta –ha spiegato il relatore Consigliere Paola Matteo che ha 
illustrato la pdl all’Aula- è quello di permettere un incremento del volume di affari per i titolari 
di B&B, potenziando nel contempo l’intero sistema della ricettività molisana.
La PdL, nello specifico, prevede l’aumento del numero di camere che possono essere presenti 
all’interno di ogni struttura di ospitalità ad uso residenziale B&B. 
In particolare viene previsto che dette strutture: 
 Nei comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti, possono avere, nell’unità 
abitativa a uso residenziale, tre camere per un totale di sei posti letto e qualora 
l’attività si svolga in più di una stanza, devono comunque essere garantite non meno di 
due servizi igienici; 
 Nei comuni con popolazione non superiore a 3000 abitanti, possono avere non più di 
quattro camere e otto posti letto (principalmente nell’unità abitativa a uso residenziale 
e, eventualmente, in unità abitative di cui si è proprietari o possessori posti a non più di 
duecento metri di distanza dall’abitazione in cui si risiede), dovendosi ad ogni modo 
garantire un servizio igienico almeno ogni due camere.
Previsto poi che il Comune dove insistono i B&B eserciti sugli stessi la vigilanza sull’attività 
svolta, provvedendo ad effettuare, almeno due volte l’anno, sopralluoghi al fine di verificare 
l’idoneità della struttura, il possesso e il mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa in 
materia.
Fissato, infine, l’importo delle sanzioni per l’inosservanza della dichiarazione d’inizio attività, 
per il mancato rispetto dell’obbligo di residenza nell’immobile, per l’applicazione di prezzi 
difformi da quelli comunicati, per la violazione del marchio identificativo del B&B e per il 
superamento della capacità massima consentita di ospiti.
Sono intervenuti nel dibattito i Consiglieri Primiani, Di Lucente, Facciolla e il Presidente della 
Giunta Donato Toma. La pdl è stata approvata con 18 voti favorevoli e 2 contrari.
Il Consiglio ha ancora approvato la proposta di legge n. 47 di iniziativa dei Consiglieri regionali 
Antonio Tedeschi, Armandino D’Egidio, Paola Matteo e Salvatore Micone, concernente: 
“Modifiche all’art. 47 della legge regionale 6 maggio 2014, n. 13- Riordino del sistema 
regionale integrato degli interventi e servizi sociali”.
La Regione Molise -ha spiegato il relatore Paola Matteo che ha illustrato all’Aula la proposta-
con legge n. 7 del 2008, ha vietato la coltivazione degli OGM nel territorio regionale. La 
proposta di legge approvata, quindi, prevede che la stessa Regione sostenga la fornitura e 
l’utilizzo di prodotti provenienti dalla filiera corta e dagli organismi non geneticamente 
modificati negli appalti pubblici di servizi o di forniture di prodotti alimentari ed agroalimentari 
destinati alla ristorazione collettiva di scuole di ogni ordine e grado, università, ospedali luoghi 
di cura, gestiti da enti pubblici o da soggetti privati convenzionati. Il testo votato prevede, poi,
che la fornitura e l’utilizzo di prodotti provenienti dalla filiera corta in misura superiore al 50 
per cento, oppure l’utilizzo di prodotti non contenenti organismi geneticamente modificatipreferenziale per l’aggiudicazione degli appalti di servizi e forniture destinati alle attività di 
ristorazione collettiva.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Fanelli, Tedeschi, Manzo, Greco, Primiani e Facciolla 
e il Presidente della Regione Toma. La legge è stata approvata con 11 voti favorevoli e 8 
contrari.
L’Assise ha poi approvato la proposta di legge n. 84 presentata dal Presidente del Consiglio 
regionale Salvatore Micone concernente: “Istituzione di una Commissione consiliare di studio, a 
carattere temporaneo, sull’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale”.
La pdl si pone l’obiettivo di dare attuazione alle risultanze del dibattito tenutosi in Consiglio 
regionale in occasione di una seduta monotematica del 30 luglio scorso, dedicata alla 
situazione del Servizio Sanitario Regionale, e concretizzatesi in una mozione votata 
all’unanimità dall’Assise. L’atto idi indirizzo prevedeva l’istituzione di una Commissione 
temporanea di studio al fine di aprire un tavolo di confronto e di ascolto con tutti gli enti ed i 
soggetti del settore. L’iniziativa legislativa, ponendosi in conseguenza della mozione, prevede 
l’istituzione, ai sensi dell’articolo 29, comma 2, dello Statuto della Regione Molise, di una 
Commissione consiliare di studio a carattere temporaneo, denominata “Commissione consiliare 
speciale sull’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale”. Il nuovo organismo -la cui durata 
in carica è prevista in due mesi, con possibilità di proroga per altri trenta giorni- avrà il 
compito di svolgere attività di consultazione, confronto ed ascolto con gli enti e i soggetti 
operanti nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale o portatori di interessi collettivi. La 
Commissione, inoltre, tenendo conto delle informazioni acquisite, potrà formulare, mediante 
apposite relazioni all’Assemblea consiliare, osservazioni e valutazioni in materia di 
organizzazione del SSR, anche in considerazione dell’imminente approvazione del Piano 
Operativo Sanitario 2019-2021.
Il testo legge approvato prevede poi che la Commissione, composta da un rappresentante per 
ciascun Gruppo politico costituito in Consiglio regionale, elegga al suo interno un Presidente (a 
cui non spetta nessuna indennità aggiuntiva), due Vicepresidenti ed il Segretario. Per 
l’espletamento dei propri compiti la Commissione avrà facoltà di promuovere incontri e scambi 
di informazioni con soggetti istituzionali ed esperti, nonchè con i rappresentanti delle 
autonomie locali, delle categorie sociali, economiche e professionali, oltre che con gli esponenti 
delle associazioni ed organizzazione di cittadini.
La pdl è stata illustrata all’Aula dal Presidente della I Commissione Andrea Di Lucente, sono 
intervenuti nel dibattito generale e per dichiarazione di voto il Consigliere Facciolla, Fanelli, 
Calenda, Greco e il Presidente Donato Toma. Il provvedimento è stato votato favorevolmente 
da tutti i presenti con una sola astensione.
Il Presidente della II Commissione Armandino D’Egidio ha chiesto ed ottenuto l’iscrizione e 
l’immediata discussione della proposta di legge n. 97 di iniziativa della Giunta regionale 
emenda l’art. 8, comma 1 della Legge di Stabilità della Regione Molise del 30 gennaio 2017 n. 
2.
La pdl è stata poi approvata all’unanimità, si inquadra nel complesso delle norme nazionali e 
regionali che regolano l’erogazione ai Comuni del contributo per l’espletamento del Trasporto 
Pubblico Urbano. La Regione Molise, infatti, è chiamata a contribuire al finanziamento dei 
servizi minimi di TPU ai Comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti (Campobasso, 
Isernia, Termoli e Larino), per una quota pari al settanta per cento della spesa effettivamente 
sostenuta.
La Legge di Stabilità regionale, la n.2/2017, al fine di stimolare le amministrazioni Comunali a 
espletare le gare di appalto del servizio di trasporto urbano entro il 1° settembre 2017– in 
ottemperanza a quanto dettato dal Regolamento CE 1370/2007- , ha stabilito che in caso di 
inadempimento degli stessi Comuni, il contributo regionale è sospeso fino alla pubblicazione 
del bando.
Con la pdl approvata dall’Assise, si prende atto delle difficoltà che le amministrazioni comunali 
hanno riscontrato in merito alle attivazioni delle procedure di gara previste dalle vigenti 
normative in materia, e si considera, inoltre, che la sospensione del pagamento del contributo 
previsto a favore degli enti locali esercenti il servizio di TPU, determinerebbe, l’interruzione del servizio, stante la grave carenze di fondi in cui i medesimi si trovano in 
questo particolare momento storico. Pertanto, si prevede che i Comuni avranno tempo di 
pubblicare il bando di gara per il TPU fino al 31 dicembre 2020; decorso inutilmente tale 
termine, il contributo regionale verrà sospeso.
Ha illustrato il provvedimento il relatore Consigliere Antonio Tedeschi, sono intervenuti nel 
dibattito il Consigliere Fontana e il Presidente Toma.
Il Consiglio regionale ha poi approvato a maggioranza (11 voti favorevoli e 6 contrari) la 
“Variazione di Bilancio per l’esercizio finanziario 2019 e pluriennale 1019/2021 del Consiglio 
regionale ai sensi dell’art. 51 del d.lgs n. 18/2011 e ss.mm.ii”.
Ha illustrato il provvedimento, di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, il 
Presidente della I Commissione Andrea Di Lucente. E’ intervenuto nel dibattito i Consiglieri
Greco e Di Lucente, il Presidente Micone e il Presidente Toma.
L’Assise reginale ha inoltre approvato a maggioranza (10 voti a favore e 6 contrari) la proposta 
di legge reginale n. 82, di iniziativa della Giunta regionale, avente ad oggetto “prima variazione 
al Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2019-2020. Ha ancora illustrato il 
provvedimento il Presidente Di Lucente. Sono intervenuti nel dibattito i Consiglieri Greco e 
Primiani, e il Presidente della Giunta Toma.
L’Assemblea legislativa, infine, ha provveduto a designare i componenti della Commissione 
Speciale per gli Affari Comunitari sulla base delle indicazioni dei Gruppi di maggioranza e di 
minoranza. La Commissione è stata creata con legge regionale votata lo scorso 10 settembre 
dal Consiglio regionale.
Sono stati designati componenti della Commissione speciale i Consiglieri Andrea Di Lucente, 
Gianluca Cefaratti, Armandino D’Egidio, Micaela Fanelli e Angelo Primiani.
In apertura di seduta il Consiglio su proposta del Presidente Salvatore Micone ha osservato un 
minuto di silenzio in ricordo dell’ex Direttore generale della sanità regionale Roberto Fagnano,

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: