Una indiscrezione che lascerà amaro in bocca ai cittadini dell' Altomolise e dell' Altovastese. Arriva dalla bozza non ufficiale del nuovo Pos. Il Caracciolo di Agnone non sarà più ospedale di area disagiata ma di comunità. Il duro post del sindaco di Capracotta Candido Paglione lo aveva fatto capire. Ma i fatti sono questi e incontrovertibili.
" Il presidio ospedaliero - si legge nel documento non ufficiale - di Agnone, al centro dell' area altomolisana, la quale presenta una conformazione geomorfologica assai complessa deve rappresentare un presidio sanitario adeguato a rispondere alle esigenze del territorio e caratterizzarsi in percorsi assistenziali specifici, capaci di soddisfare i bisogni sanitari e sociali di un territorio disagiato, e nel contempo funzionale agli ineludibili parametri di sicurezza in questa ottica e in considerazione delle caratteristiche demografiche della popolazione residente nell' area di riferimento".
La struttura dovrà comprendere: posti di degenza a basso livello assistenziale e fisioterapia residenziale gestiti dal personale medico ospedaliero già attivo presso l' attuale presidio di area disagiata; punto di primo intervento gestito dalla centrale operativa del 118; postazione avanzata del 118 h 24 dotato di ambulanza di tipo A e auto medica; ambulatorio polispecialistico ( cardiologia, geriatria, fisiatra, Orl, oculistica, ortopedia, dermatologia, reumatologia, odontoiatria chirurgica ambulatoriale); emodialisi; punto prelievi; ambulatorio radiografico; farmacia dei servizi.
Fermo restando la messa in atto di tutti i punti sopra citati l' Ospedale Caracciolo sarà convertito da " ospedale di zona disagiata" a " ospedale di comunità " in correlazione alla casa della salute già presente.
Al fine di garantire l' emergenza per l' area oltre il punto di primo intervento previsto dal documento e alla postazione avanzata del 118 già attiva, sarà predisposta un' area di atterraggio per elisoccorso ed elitrasporro.
La riconfigurazione dell' attuale assetto organizzativo dell' " Ospedale di area disagiata" di Agnone sarà successiva all' attivazione dei servizi programmati nel presente documento.
Fin qui quanto esposto nella bozza provvisoria del Pos. Ora sarebbe necessario uno scatto di orgoglio da parte dei sindaci dei comuni che gravitano attorno ad Agnone e di tutta l' area per evitare che tutto questo diventi ufficiale. Finora avevano garantito alla comunità altomolisana che ciò non sarebbe accaduto. Soprattutto negli ultimi consigli comunali sulla sanità svoltisi proprio ad Agnone e Campobasso. C'è bisogno di uno scatto di orgoglio quantomai necessario.