Consiglio regionale, ecco gli atti approvati nella seduta di ieri

26/11/2019
Attualità
Condividi su:

Presieduto dal suo Presidente Salvatore Micone si è riunito oggi il Consiglio regionale che ha 
provveduto ad esaminare ed approvare tre leggi, un provvedimento amministrativo e due atti 
di indirizzo.
Questi i provvedimenti trattati: 
 Proposta di legge n° 55, d’iniziativa del Consigliere Iorio, avente ad oggetto: "Politiche 
attive del lavoro e Formazione Professionale - Struttura Multifunzionale regionale di 
Orientamento Organizzazione e funzionamento del Sistema regionale dei servizi per il 
lavoro".
La pdl, come ha spiegato il Relatore, Consigliere Massimiliano Scarabeo, prevede che le 
politiche attive del lavoro, strettamente connesse al Sistema Istruzione e Formazione, 
trovano attuazione sul territorio regionale presso i Servizi per il lavoro, assegnando un 
ruolo chiave ai Centri per l’Impiego nell’erogazione dei livelli essenziali delle 
presentazioni, dove l’implementazione di una struttura regionale di orientamento 
permanente diventa funzionale all’intero assetto dei servizi dedicati. 
Di qui la previsione di istituire, nell’ambito del governo dei servizi regionali per il lavoro, 
di un organismo denominato “Struttura Multifunzionale di Orientamento” (SMO), a 
supporto di parte delle attività concernenti i Servizi per il Lavoro nell’erogazione di 
alcune delle misure previste dalle normative di settore nazionali e regionali, nonché 
dagli accordi e dalle convenzioni in essere tra organi centrali e territoriali.
Alla SMO viene affidato il compito di sostenere la Regione Molise, nell’ambito 
dell’organizzazione del sistema di orientamento permanente, favorendo nel contempo 
azioni di collegamento con le realtà territoriali presenti sul territorio, quali agenzie per 
il lavoro, agenzie formative e associazioni di categorie.
La nuova Struttura Multifunzionale di Orientamento è quindi chiamata a supportare le 
azioni a titolarità regionale relative alla costituzione di una base informativa inerente la 
filiera della Formazione Professionale, secondo indirizzi e procedure dettate dalle 
strutture preposte, per l’efficientamento e la capitalizzazione del patrimonio informativo 
dell’amministrazione regionale, nell’obiettivo della contribuzione alla realizzazione del 
Sistema Informativo della Formazione Professionale.
Nella SMO è impegnato il personale iscritto nell’Albo degli operatori della formazione 
professionale di cui all’art. 5, lett. b, della legge 21 dicembre 1978, n. 845.
Sono intervenuti nel dibattito i Consiglieri Facciolla, Greco, Fanelli, Primiani, Nola e il 
Presidente della Giunta regionale Toma. L’iniziativa legislativa è stata approvata con 12 
voti favorevoli e 7 astenuti.
 Proposta di legge n° 77, di iniziativa della Giunta Regionale, recante: "PDL n. 77 
"Modifiche alla legge regionale 24 marzo 2000, n. 21 (Disciplina della procedura di 
impatto ambientale)”. 
La pdl parte dalla considerazione che la valutazione di Impatto ambientale si attiva con 
un provvedimento di valutazione secondo la definizione di cui all’art. 5, comma 1, 
lettera o) del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia Ambientale”. 
L’art. 27-bis dello stesso decreto, introdotto dal D.lgs. 104/2017, infatti, prevede che il 
procedimento di valutazione di impatto ambientale sia compreso nell’ambito della 
determinazione motivata dalla Conferenza dei Servizi che costituisce provvedimento 
autorizzativo unico regionale. 
“La Giunta regionale – ha spiegato il Relatore del provvedimento Consigliere Fabio De 
Chirico- ha inteso modificare la legge regionale poiché di norma la procedura va 
conclusa, compreso il rilascio dei titoli abilitativi, all’interno della Conferenza dei servizi 
o comunque con il provvedimento autorizzatorio unico regionale che deve essere 
rilasciato con determinazione dirigenziale entro 120 giorni. La pdl, dunque -viene evidenziato nella relazione predisposta dalla Giunta regionale a 
supporto della proposta-, si pone il fine di perseguire lo snellimento della procedura 
amministrativa e di conseguire il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico 
regionale nei tempi prescrittivi di cui all’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006.
Si prevede quindi che il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale 
possa essere ricondotto nell’ambito delle competenze dirigenziali attribuite al direttore 
del Servizio regionale con compiti di valutazione ambientale, in linea con le separazioni 
previste da tempo tra atti di indirizzo politico e specifiche attività tecniche di 
competenza dirigenziale. Riconducendo a competenze dirigenziali l’adozione del 
provvedimento di valutazione ambientale, infatti, si rendono in tale senso omogenee le 
procedure di adozione, all’interno della Regione Molise, di tutte le tipologie di 
provvedimenti di natura ambientale che fanno riferimento all’istituto della Conferenza 
dei Servizi, ispirato al principio di economicità ed efficacia amministrativa (art.1, Legge 
n. 241/1990).
In questo quadro, la pdl n. 77 opera delle modifiche alla legge regionale 24 marzo 
2000, n. 21 nelle parti in cui si fa riferimento al giudizio di compatibilità ambientale e 
alle competenze regionali in materia di rilascio del giudizio stesso e conseguentemente 
delle sanzioni emanate per effetto di violazioni, per allinearle alla normativa nazionale 
ed a procedure e modus operandi tipicamente consolidati.
Sono intervenuti nel dibattito, per esprimere la propria posizione a riguardo della 
proposta, i Consiglieri Facciolla, Greco e il Presidente della Regione Toma. La pdl è stata 
approvata con il solo voto contrario del Consigliere Greco.
 Proposta di legge n. 50, d’iniziativa del Consigliere Iorio, concernente: “Albo unico 
regionale della mobilità dei dipendenti delle società partecipate dalla Regione Molise”.
La pdl prevede l’istituzione dell’ “Albo unico regionale della mobilità dei dipendenti delle 
società partecipate”, al fine di favorire i processi di razionalizzazione e di controllo degli 
oneri contrattuali e delle assunzioni da parte delle società direttamente controllate dalla 
Regione Molise.
Ha illustrato all’Aula la proposta il Relatore, Consigliere Aida Romagnuolo, che ha 
evidenziato come con “questa iniziativa legislativa la Regione Molise, che tra le proprie 
finalità istituzionali si propone di dar seguito ai processi di razionalizzazione di società 
non più detenibili, vuole individuare percorsi finalizzati ad armonizzare le politiche attive 
di ricollocazione e di formazione del personale delle proprie società partecipate già 
interessate da procedure di concordato quali la GAM srl, di liquidazione come il Korai 
srl o fallimento e come lo Zuccherificio del Molise srl”.
L’Albo – si evidenzia nell’art. 1 della proposta di legge-, per le finalità di monitoraggio,
include: i dipendenti dichiarati in eccedenza ex art. 25 comma1, D.lgs n. 175 del 2016; 
i dipendenti in servizio con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso
le società in liquidazione a totale o maggioritaria partecipazione regionale; gli ex 
dipendenti con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, non ricollocati, 
delle società a totale o maggioritaria partecipazione regionale disciolte o sottoposte a 
procedure concorsuali di concordato o fallimentari non concluse.
Viene quindi previsto che le società del Sistema Regione Molise, per sopperire ai propri 
fabbisogni di personale, dovranno verificare la possibilità di far fronte alle proprie 
esigenze attingendo all’ “Albo unico regionale della mobilità dei dipendenti delle società 
partecipate”, nel rispetto dell’analisi del fabbisogno e della sostenibilità finanziaria, 
attivando nei processi di reclutamento specifici criteri preferenziali per i suoi iscritti al 
medesimo Albo, da prevedere nei propri regolamenti di organizzazione aziendale.
Sono intervenuti nel dibattito i Consiglieri Facciolla, Iorio, Fanelli, De Chirico, Greco, 
Fontana e il Presidente Toma. 
La pdl è stata approvata dal Consiglio con 12 voti favorevoli e 6 astensioni.
 Proposta di riformulazione art. 16 - disciplina scarichi delle acque reflue (elaborato R14-
1 del PTA) (Delibera di Giunta regionale n.279 del 23 luglio 2019 recante:" delibera di Fiunta regionale n. 599 del 19.12.2016- delibera di Consiglio regionale n. 25 del 
6.2.2018 ). 
Il provvedimento, presentato dalla Giunta regionale, è stato illustrato all’Aula dal 
Relatore, Consigliere Valerio Fontana, che ha ricordato come l’iniziativa si propone di 
completare l’originaria formulazione dell’art. 16 del Piano della Tutela delle Acque, che 
rappresenta lo strumento di pianificazione regionale finalizzato a conseguire gli obiettivi 
di qualità previsti dalla normativa vigente e a tutelare, attraverso un impianto 
normativo, l’intero sistema idrico sia superficiale che sotterraneo. 
In questo quadro Fontana ha rilevato come l’attuale stesura dell’art. 16 della disciplina 
delle acque reflue preveda che “per quanto riguarda gli scarichi di acque reflue 
industriali recapitanti in aree sensibili corrispondenti ai corpi idrici superficiali interni e 
bacini drenanti sottese, la concentrazione del fosforo totale e di azoto totale deve 
essere rispettivamente di 1 e 10 mg/l”, evidenziando come la modifica proposta dalla 
Giunta prevede che “il limite riguarda solo gli scarichi che recapitano in corpi idrici 
appartenenti ad aree sensibili interne e non a quelle recanti in corpi idrici ricadenti in 
aree sensibili marino-costiera”. 
L’atto amministrativo di modifica dell’art. 16 del PTA è stato approvato con 13 voti 
favorevoli e 5 astensioni.
 Mozione, a firma del Consigliere Tedeschi, ad oggetto: "Realizzazione da parte della 
società Edison Spa di una centrale turbogas in località Frasseto, in territorio di 
Presenzano, comune campano al confine con il Molise- Determinazioni".
Ha illustrato l’atto di indirizzo lo stesso firmatario, sono intervenuti nel dibattito i 
Consiglieri Nola, Scarabeo, De Chirico e Greco.
Con la mozione votata all’unanimità il Consiglio prende innanzitutto atto che la società 
Edison è attualmente in possesso delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione di un 
impianto termoelettrico a ciclo combinato in territorio del comune di Presenzano, e che 
detta società ha aperto in questi giorni il cantiere per la bonifica bellica dei territorio 
presso la strada vicinale Pratole del medesimo comune campano, operazione 
propedeutica alla progettazione di una centrale turbogas. Pertanto l’Assise impegna il 
Presidente della Giunta regionale e l’Assessore all’Ambiente a: manifestare la ferma e 
netta opposizione della Regione Molise, per quanto di propria competenza, alla 
realizzazione della centrale turbogas di Presenzano, anche costituendosi in un eventuale 
giudizio che le amministrazioni comunali decideranno di incardinare nelle competenti 
sedi giudiziarie; aprire un tavolo di confronto con i Ministeri competenti e la Giunta 
regionale della Campania al fine di scongiurare il rischio di costruzione dell’impianto 
termoelettrico; manifestare presso la conferenza Stato-Regioni, la netta contrarietà alla 
realizzazione dell’opera; a riferire in Aula consiliare circa gli esiti delle azioni intraprese 
ad ogni livello istituzionale.
 Un ordine del giorno a firma dei consiglieri Di Lucente, Romagnuolo N. E., Calenda, 
Pallante, Tedeschi, Iorio, Romagnuolo A., Matteo e D’Egidio, avente ad oggetto: 
“Procedure concorsuali attuate dalla Regione Molise”.
L’odg votato all’unanimità dall’Assemblea, impegna il Presidente della Giunta regionale 
a trasmettere al Capo Dipartimento III il resoconto integrale, a seguito dell’ampio 
dibattito tenuto in Aula sull’argomento delle procedure concorsuali della Regione Molise, 
allo scopo di rilevare eventuali anomalie ed apportare successive correzioni sulle

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: