Giovedì 5 dicembre presso il Teatro Italo Argentino di Agnone alle ore 17, lo studioso agnonese di tradizioni popolari, Meo Domenico, presenta il suo 10° libro dal titolo "La 'Ndocciata di Agnone, il rito del fuoco più grande del mondo". La presentazione prevede la presenza ddella rappresentanza politica comunale provinciale e regionale, dell'Associazione la 'Ndocciata di Agnone, relazionano l'etno-antropologa Adriana Gandolfi, e il giornalista e demologo Mauro Gioielli
Domenico Meo nato Castelguidone 1961, vive ad Agnone dal 1963. Con trasporto e passione, da oltre trent’anni, si interessa di dialetto e tradizioni popolari. Ideatore e conduttore di programmi radiofonici sul folklore musicale, partecipa più volte a trasmissioni televisive della RAI.
Nel 1987, con amici, fonda il Gruppo Folklorico “Rintocco Molisano”. L’8 dicembre 1996, in collaborazione con la conduttrice di Radio Vaticana Franca Salerno, commenta la Ndocciata in Piazza San Pietro. È ospite di varie trasmissioni televisive locali e nazionali. Ottiene riconoscimenti e premi di poesia dialettale in Abruzzo, Calabria, Molise, Sicilia e Toscana e alcuni suoi versi fanno parte della Letteratura Dialettale Molisana (vol. II, 1995) e delle antologie poetiche Dialetti d’Italia (voll. II e III).
Dal 2007 collabora con il linguista italiano Michele Loporcaro alla realizzazione della Grammatica del dialetto di Agnone. Nel 2016 partecipa al progetto del primo esperimento neurolinguistico sul genere grammaticale di un dialetto italiano (l’agnonese), studio condotto dal Laboratorio di Linguistica (Scuola Normale Superiore di Pisa), l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia e l’Università di Zurigo (Cattedra di linguistica italiana).
Ha pubblicato:
Pe tutte ci steà . . . améure (Poesie dialettali), Agnone, 1984.
Sendemiénde de chéure (Poesie dialettali), Agnone, 1986.
Le ndòcce di Agnone. I fuochi della Vigilia di Natale, Campobasso, 1996.
Le feste di Agnone (Culti, riti e tradizioni), Campobasso, 2001.
Vocabolario del dialetto di Agnone, Agnone 2003.
Riti e feste del fuoco. Falò e torce cerimoniali in Molise, Cerro al Volturno, 2008.
Poeti dialettali di Agnone, Isernia, 2014.
e breve storia dei canti popolari italiani e molisani, Isernia, 2017.
"La Ndocciata è il rito del fuoco più grande del mondo e si svolge ad Agnone, in provincia di Isernia, l’8 e il 24 dicembre di ogni anno.L’8 dicembre, alle prime ombre della sera i torcioni sciamano come una moltitudine di lucciole. Il corso sembra essere attraversato da una scia di lava vulcanica: mille bagliori, scintille, crepitìo, fumo… “Agnone è in fiamme”! Con i volti “infiammati” e intrisi di sudore, gruppi di abili ndoccieri, fanno roteare le grandi fiaccole disegnando cerchi simili all’astro solare. Il pubblico loda, approva e, con entusiasmo, applaude.
La sera della vigilia di Natale va in scena la Ndocciata “tradizionale” e i portatori, con il loro incedere ordinato e brioso, inondano il corso con le torce fiammeggianti. Il caldo fuoco annuncia il messaggio cristiano offerto dal Presepe Vivente inscenato dal Cenacolo Culturale Francescano Camillo Carlomagno, ogni anno, dopo le ndocce."