La maggioranza del Movimento Cinque Stelle non ha voluto interrompere il consiglio comunale perché era impegnata nel bocciare la mozione del centrodestra sul ruolo di Commissario del presidente della Regione Donato Toma. Ma i consiglieri di centrosinistra, Antonio Battista, Bibiana Chierchia, Alessandra Salvatore e Giose Trivisonno hanno lo stesso svolto la loro conferenza stampa. L' obiettivo era far conoscere i contenuti della mozione presentata da loro e in discussione nella seduta pomeridiana.
“È stato un atto di supponenza e arroganza da parte della maggioranza M5S perché, quando si propone di sospendere la seduta per il caffè, viene sempre accordata”, ha dichiatato la consigliera del Pd, Bibiana Chierchia. Per il capogruppo Pd, Giose Trivisonno, “il problema non è avere o meno il presidente della Regione come commissario alla Sanità, ma che questi abbia un conflitto d’interessi grande così che si chiama Aldo Patriciello, ovvero con il privato convenzionato”.
Poi, l’illustrazione della mozione – rivolta al governatore Toma e al ministro Speranza – da parte della prima firmataria, Alessandra Salvatore (Pd) che ha ringraziato i ministri della Sanità e degli Affari Regionali, Speranza e Boccia, per l’attenzione dimostrata e per aver mantenuto l’impegno di aprire alle deroghe per il decreto Balduzzi (che ogni Regione dovrà formalizzare al suo interno) e chiesto che “si attui il riequilibrio tra sistema pubblico e privato (risorse per posti letto 80% al pubblico e 20% al privato) con il pubblico che deve tornare ad essere attrattivo; si sblocchino i bandi di concorso e l’organismo di accreditamento della spesa e soprattutto si chiedano altre deroghe su altre branche specialistiche come la Neurochirurgia visto che i punti nascita di Isernia e Termoli e la Chirurgia Vascolare operano già in questo regime”.