Il vincitore di questa partita elettorale che si è giocata da Reggio Emilia a Reggio Calabria è certamente il partito democratico. Al 15% nella regione meridionale nonostante la netta vittoria del centrodestra. E quasi al 35% in Emilia Romagna. Era dai tempi delle Europee 2014 che il PD non si confrontava con questi numeri. Per commentarli abbiamo chiesto conto al segretario del PD Molise Vittorino Facciolla.
Segretario Facciolla che risultato è quello del PD all' indomani della vittoria in Emilia Romagna?
Sicuramente un risultato straordinario. Sicuramente trainato dal buon governo di Bonaccini. Ma se il PD è al 35% vuol dire che in una realtà dove il governo di centrosinistra ha fatto bene in qualche modo a beneficiarne è anche il partito.
Come lo vede questo risultato politico all'interno del PD nazionale?
Il PD è in una fase di ricostruzione del partito e di apertura alla società civile. Questo è un percorso di straordinarietà rilevante che in qualche modo dimostra che il campo largo del centrosinistra lo possiamo ricostruire partendo proprio dal PD.
Senta come commenta il crollo dell' alleato di governo del Movimento Cinque stelle?
Noi dobbiamo pensare al Partito Democratico. È chiaro che come in passato il risultato sia stato drogato da periodi di difficoltà di chi governava specie il centrosinistra, il voto del Movimento Cinque stelle è stato certamente penalizzato dall' azione di governo. In questo periodo storico governare non è sempre facile.
Passando a temi locali. Domani ci sarete all' incontro con il ministro Provenzano e cosa chiederete?
Abbiamo organizzato noi come segreteria regionale è chiaro che ci saremo. Chiederemo come PD Molise attenzione per il territorio.
Un percorso quindi possibile da ricostruire anche in Molise seguendo l' esempio dell'Emilia Romagna. Pancia a terra e a lavoro per il territorio.