Consiglio regionale, Toma innesca il caos calmo sulla sanità: mancano 86 milioni di euro del 2002- 2004

Dichiarazioni rivolte all' ex presidente Michele Iorio. La " frattura" tra i due sembra insanabile

Redazione politica
28/01/2020
Attualità
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Quando si crede che ci sono consigli regionali "tranquilli" è  allora che scoppia il cosiddetto caos calmo. Non basta trovarsi in un consiglio regionale dove mancano gli esponenti del PD,  presenti invece dal ministro Provenzano a Termoli Agnone e Capracotta. 
 
In aula si stava discutendo della mozione dei consorzi industriali voluta dal Movimento Cinque Stelle. 
 
Quando il presidente della Regione Toma ha chiesto di intervenire in aula.
 
 Scatenando ancora una volta polemiche con Michele Iorio.  
 
"Tra poco arriverà - ha sottolineato Toma- una bomba sulla sanità, che risale al 2002, 2003, 2004. Adesso dobbiamo correre ai ripari perchè 86 milioni di euro non si coprono dall’oggi al domani. Mancano poi altri 18 milioni di euro di indebitamento dei consorzi di bonifica, 10 milioni di euro di debito del Consorzio industriale di Bojano” e, aggiunge, “sono curioso di sapere come i commissari affronteranno questo problema. C’è un film che si chiama ‘Ritorno al futuro’, in questo caso potremmo parlare di ‘Ritorno al passato'”. E ancora: “Nomino la Giunta e prendo mazzate da tutte le parti. Aggiusto il bilancio e arriva un’altra mazzata”. Infine, “piango per i nostri figli, la situazione non è bella e – sottolinea riferendosi ai commissari Grossi e Giustini – ci si rivolge a persone di fuori regione che si limitano a tagliare e cucire”. Ma, ribadisce ancora una volta, “il commissariamento del sistema porterà al fallimento della sanità". 
 
Parole che lasciano senza fiato sia i consiglieri del Movimento Cinque stelle che della maggioranza presenti in aula. Toma vuole mettere le mani avanti? Forse si forse no. Lo vedremo alla prova del 9 quando deciderà le strategie per la soluzione dei problemi.
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