Crisi Unilever, domani la protesta dei lavoratori e dei sindacati sulla SS85. Oggi messa partecipata davanti ai cancelli dello stabilimento

Maria Carosella
02/02/2020
Attualità
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La vertenza Unilever continua senza sosta.

Oggi alle 14,30 è stata celebrata la messa davanti ai cancelli dello  stabilimento di Pozzilli, dal vescovo Monsignor Cibotti, alla presenza  di migliaia di persone, operai, ex operai,le loro famiglie e oltre 15  sindaci della zona. Presente anche il consigliere regionale Antonio Tedeschi. Il Vescovo durante l'omelia ha sostenuto la battaglia dei lavoratori con un discorso lungo e articolato incitando i lavoratori a non mollare. E' stata una cerimonia oltremodo commuovente e particolarmente quando un ragazzo figlio di una lavoratrice ha letto un appello all'azienda.

Lunedì alle 8,30 gli operai, insieme ai sindaci, sfileranno lungo la statale 85, che verrà bloccata al traffico, dall’Unilever al centro commerciale di Roccaravindola. I lavoratoru inoltre attendono i risultati che scaturiranno dalla riunione di domani lunedì 3 febbraio presso la sede della giunta regionale in via Genova,ore 18 tra il  presidente della regione Molise Toma e i vertici aziendali.

Questo l’appello dei sindacati:
“Lunedì tutti al Nucleo industriale di Pozzilli non solo per difendere non l’Unilever, ma per evitare che venga dato il colpo di grazia alla già agonizzante economia molisana”.
Questo in sintesi l’appello dei sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e Fialc-Cisal rivolto ai molisani in vista della manifestazione generale organizzate per lunedì mattina. Tutti sono invitati a partecipare: “i comparti delle organizzazioni sindacali del Nucleo Industriale, i sindaci della provincia di Isernia, i commercianti, le scuole, l’intero nucleo industriale e i cittadini tutti”.
La manifestazione generale è stata indetta per lunedì 3 febbraio. Un corteo partirà alle ore 08:30 dal Nucleo Industriale di Pozzilli (davanti ai cancelli della Unilever e della Proma), per muoversi in direzione del Centro Commerciale “I Melograni”, per poi fare ritorno nel nucleo industriale entro le ore 12:00.
La decisione dei sindacati di categoria è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica, di far comprendere che questo è un problema che in qualche modo riguarda tutta la provincia di Isernia, la cui economia è già al collasso. Per i sindacati, ma non solo, è fondamentale “scongiurare la chiusura dello stabilimento Unilever di Pozzilli, l’ennesimo di una lunga serie – si legge in una nota – e che sarebbe l’ultimo colpo mortale in un territorio di per sé già devastato socialmente ed economicamente, poiché altre 500 famiglie sarebbero costrette ad abbandonare il nostro Molise, indebolendo ancor di più l’intera economia circolare già morente. Siamo convinti che questo è il momento di unirci tutti per dimostrare che il Molise esiste, dimostriamolo con una partecipazione massiccia. Invitiamo tutti a partecipare. Non mancate, il Molise c’è!”.

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