Agnone verso le comunali 2021, e le scelte delle donne: vero coraggio o ambizione politica, il tempo parlerà per Melloni e Marcovecchio

Maria Carosella
04/03/2020
Attualità
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Due donne, Linda Marcovecchio e Annalisa Melloni, la prima ex vice sindaca e la seconda assessore al Bilancio e tanto altro, si dissociano dalla maggioranza di centro destra del comune di Agnone, che hanno sostenuto fedelmente per ben tre anni, e costituiscono un nuovo gruppo politico "MISTO" indipendente, e annunciano con un comunicato stampa le loro future intenzioni:

"Faremo opposizione.  Non faremo sconti e soprattutto vigileremo affinché tutti quei progetti da noi personalmente intrapresi e seguiti in questi anni non vengano

accantonati. La nostra storia avrebbe potuto e dovuto avere uno sviluppo diverso. Oggi sentiamo più che mai forte la responsabilità di un mandato elettorale che non vogliamo e non possiamo tradire, per dare forza e  futuro  al nostro ideale politico e al nostro credo morale e sociale".

Scacco matto al re! Basterebbe una sola altra defezione all'interno del gruppo di maggioranza e per  Lorenzo Marcovecchio sarebbe la fine del suo mandato. Se a fine marzo , data di presentazione del bilancio di previsione ci fosse qualche sorpresa , si potrebbe andare ad un commissariamento.

A  questo punto le ipotesi politiche sulle scelte dell'ex vice sindaca e l'ex assessora sono lasciate all'interpretazione di tutti ma una domanda è d'obbligo: Donne, politiche coraggiose che hanno sfidato una politica maschia e aggressiva non piu sostenibile per i loro valori, oppure donne in carriera che si sono, in tempi utili, dissociate da un gruppo politico giudicato da molti fallimentare per ricrearsi una nuova verginità e presentarsi candide e pulite alla nuova tornata elettorale a sindaco prevista per il 2021?  Sul futuro politico della Marcovecchio e la Melloni sono in molti ad interrogarsi. Le ipotesi più di una tutte legittime:

A- In vista delle elezioni comunali del 2021 potrebbero formare una lista di ispirazione di "centro destra moderato", come da loro stesse affermato e pescare voti in più comparti della popolazione, il voto oramai è liquido.

B-  Oppure potrebbero candidarsi all'interno di una altra lista dopo accordi politici con altre forze.

In ogni caso si è propensi a credere che le donne in politica non utilizzano gli stessi strumenti politici degli uomini e la loro sofferenza e commozione espresse durante le relazioni fatte nel consiglio comunale del 7 gennaio mentre motivavano loro dimissioni dalle cariche ricoperte,  sembravano sincere.

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