Sepolti dai rifiuti ingombranti

Francesco Bottone
28/05/2012
Attualità
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Schiavi di Abruzzo sepolto dai rifiuti ingombranti e speciali.

Dopo il reportage, nei giorni scorsi, sulla discarica abusiva di amianto sulle sponde del fiume Sente, l’obiettivo de I Fatti ha catturato altre immagini che mostrano, ancora una volta, lampanti situazioni di emergenza ambientale. Il sito cui si riferiscono gli scatti pubblicati è in località Santa Maria, proprio alle porte del paese. Il Comune vi ha depositato, del tutto arbitrariamente, le campane per la differenziata ormai in disuso e altri cassonetti della nettezza urbana. Un deposito momentaneo, evidentemente non a norma, che si è gradualmente trasformato in discarica abusiva. I frigoriferi dismessi si contano ormai a decine. E ancora pneumatici, apparecchiature elettroniche, solventi e vernici, addirittura un estintore, e altri scarti, alcuni dei quali sembrano provenire anche dalla farmacia comunale. Rifiuti speciali e in alcuni casi molto pericolosi, capaci di contaminare il suolo, come i solventi, di iquinare l’atmosfera, come i gas contenuti negli impianti dei frigoriferi. Una discarica abusiva in piena regola, con i rifiuti che restano esposti alle intemperie, rendendo concreta la possibilità di contaminazioni. Un’emergenza ambientale ignorata, anzi colpevolmente tollerata dall’amministrazione comunale, che chiude due occhi. Tra l’altro il tutto accade perché il Municipio non ha posto in essere azioni adeguate rispetto al problema dei rifiuti ingombranti. L’ecocentro di Castelguidone, gestito dalla Comunità montana, è ridotto ad un ecomostro. E così il territorio viene aggredito dal proliferare di discariche abusive.                              

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