Covid 19, il sindaco di Carovilli Antonio Conti chiarisce: non tocca ai sindaci gestire le quarantene

Mariarosaria Conti
20/05/2020
Attualità
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 Noi italiani siamo stati tra i primi in Europa a dover affrontare l'ormai famigerato  nemico invisibile: il covid 19 ha stravolto vite e generato ansie e timori. Mai come negli ultimi giorni, la paura ha creato tensioni anche in una piccola comunità come Carovilli che conta circa milletrecento anime. Per far fronte alla psicosi da contagio di alcuni, il sindaco, Antonio Conti, si è visto costretto a dover prendere una posizione netta in merito alle polemiche diffusesi in paese su presunti casi covid e a quarantene mai violate. Il suo messaggio è stato chiaro:

 "Continuano a giungere al sottoscritto, rimostranze da parte di alcuni cittadini che lamentano la mancata applicazione della quarantena per coloro che sono stati coinvolti nell'ultimo sospetto  di COVID19. È appena il caso di ricordare a tutti che la gestione e l'applicazione delle procedure previste per  sospetto o  accertato caso di COVID , non è prerogativa riservata ai Sindaci e tantomeno alle Amministrazioni comunali. Ne consegue che la materia è di esclusiva gestione dell'autorità competente individuabile nel personale medico del DIPARTIMENTO di PREVENZIONE che decide i provvedimenti da adottare compresi quelli di quarantena." 

Appare, quindi, di tutta evidenza che la gestione di che trattasi è stata espressione  del personale medico di cui sopra. 
 Con poche parole dunque il primo cittadino di Carovilli ha voluto mettere il punto sulla questione che ha visto protagonisti i familiari della paziente,unica a Carovilli, collegata all' ormai noto cluster della casa di riposo di Agnone
 

 

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