AGNONE - "Majella Madre non intende provocare movimenti secessionisti all’interno della già martoriata e agonizzante Regione Molise". E' la precisazione che arriva da Cristian Leonardo Di Pietro, segretario generale di Majella Madre, l'associazione culturale che ha rilanciato l'idea di riunificazione tra Abruzzo e Molise. "Le difficoltà della finanza pubblica, unica vera risorsa della Regione Molise, non minacciano solo di desertificare definitivamente Agnone e dintorni, ma minano seriamente la credibilità ed il futuro dell’intero Molise, rendendo necessarie soluzioni molto meno immediate ed assai più difficili da raggiungere. - continua Cristian Leonardo Di Pietro - Io e altri giovani, sensibili alle problematiche regionali, abbiamo avvertito l’esigenza di raccogliere il testimone dell’ARAM e delle altre Associazioni degli anni ’90, ma in un quadro, chiaramente, modificato ed evoluto che riguarda non solo l’Alto Molise ma tutto il Molise, con l’obbiettivo dichiarato di una RIUNIFICAZIONE delle due Regioni Abruzzo e Molise. Abbiamo così costruito un ponte tra passato (ARAM) e presente, alla fine del quale abbiamo costruito “Majella Madre”, con Delli Quadri presidente onorario e Sergio Sammartino presidente effettivo, coadiuvati da me, Danilo di Nucci, Mattia Paglione e Matteo De Simone; tutti insieme, dopo aver inquadrato la gravità della situazione globale della Regione Molise, abbiamo, da subito deciso di prodigarci per propagandare quella che forse rappresenta ancora l’unica speranza di salvezza per la potenziale riserva indiana degli anni a venire, appunto la RIUNIFICAZIONE DI ABRUZZO E MOLISE e non più la secessione di parte di territorio del Molise. E, sin dal tempo dei primi sintomi della nascita dell’associazione bi-regionale quale Majella Madre, ho ripetuto fino all’esasperazione queste testuali parole: Majella Madre non intende provocare movimenti secessionPer motivi che sfuggono completamente alla mia comprensione, per quanto il nostro gruppo su facebook ed il nostro blog siano quotidianamente aggiornati con articoli e post inneggianti alla riunificazione totale delle due regioni, qualcuno si ostina ancora a pensare e a scrivere di Majella Madre come una promotrice di secessione dell’Alto Molise verso l’Abruzzo. NON E’ COSI’. Tant’è che abbiamo anche adottato una frase che dice: Se il MOLISE deve scegliere tra il conservare un simulacro di autonomia istituzionale ed i diritti dei cittadini, non c’è discussione. Prima la sanità, la scuola, i trasporti locali, l’assistenza sociale e poi la burocrazia. isti all’interno della già martoriata e agonizzante Regione Molise".