Istat e reddito di cittadinanza, Occhionero ( Italia Viva): la povertà non è stata abolita

16/06/2020
Attualità
Condividi su:

"Il Reddito di Cittadinanza non ha abolito la povertà, lo conferma in modo inequivocabile il Report Istat. Nel 2019, primo anno di entrata in vigore della misura voluta dal governo gialloverde, in Italia vengono classificate come povere 1.674.000 famiglie, per un totale di 4.593.000 cittadini che si trovano in povertà assoluta. Rispetto all'anno prima c'è stato un calo di circa 150mila famiglie che sono uscite dalla povertà assoluta, per un totale di 400mila cittadini poveri in meno, ma resta stabile la quota degli italiani in povertà relativa, che ammonta a un totale di 8,8 milioni di cittadini". Lo scrive su Facebook la deputata di Italia Viva Giusy Occhionero. "Peraltro Istat sostiene, nel suo Report, che gli universi - prosegue Occhionero - della povertà assoluta e dei Reddito di cittadinanza sono solo parzialmente sovrapponibili: ci sono tanti poveri che rimangono esclusi dal sussidio, in particolare al Nord e tra le famiglie di origine straniera. Il Reddito di Cittadinanza ha previsto un sostanziale raddoppio delle risorse già stanziate per il Reddito di Inclusione, ma non ha dato alcun contributo serio all'unico strumento davvero in grado di ridurre la povertà: creare posti di lavoro. I navigator non hanno prodotto nulla, se non i loro stessi stipendi. La gestione Anpal di Parisi si è rivelata totalmente fallimentare. E' evidente che si tratta di una misura non sufficiente e non risolutiva. Nello stesso modo in cui non è la cassa integrazione a poter far ripartire l'economia". 

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: