Amministrative a Agnone: “Grande è la confusione sotto il cielo e quindi la situazione è eccellente"

Maria Carosella
16/06/2020
Attualità
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“Grande è la confusione sotto il cielo” diceva Mao Tse-tung  per con­cludere in modo inatteso: “e quindi la situazione è eccellente”. Non credo che Mao amasse la confusione, ma certamente vedeva nel caos della società cinese, all’inizio degli anni Sessanta, l’espressione di un moto rivoluzionario di cui erano protagonisti soprattutto i giovani. Perciò si spera che la confusione politica che regna in Molise ed Agnone porti ad una rivoluzione positiva per i molisani.

Comunque ad oggi è estremamente complicato fare un minimo di sintesi politica sulla situazione agnonese a circa 60 giorni dalla presentazione delle liste. Il Molise una piccola regione ma ovunque si posi lo sguardo a livello politico emergono sgambetti , tradimenti, voci che si rincorrono che confondono e non aiutano a identificare chi , cosa e dove. Agnone un piccolo comune oramai tra quelli al di sotto dei 5.000 abitanti, andrà al voto per il rinnovo del sindaco il 20 settembre, sembrerebbe, se la data rimane tale, data in qualche modo infausta che coincide con la riapertura delle scuole in tempo di covid 19 con tutti i problemi all'ordine del giorno del governo centrale e con una situazione politica regionale alquanto instabile che vede Toma in parte isolato dalla sua maggioranza con una mozione di sfiducia annunciata dalle minoranze.

Ma le elezioni amministrative agnonesi se viste dall'esterno dovrebbero  essere sostanzialmente semplici. Pochi votanti, spazi per i seggi abbastanza reperibili, schieramenti in campo storici più o meno definiti. Invece cosi non è, appare una questione complicatissima da tutte le voci che si odono. Il centro destra dopo aver inseguito la candidatura a sindaco dell'ex prefetto di Isernia, Di Menna sembrerebbe dai titoli della stampa locale impegnata a fare cene carbonare, senza il piatto tipico ovviamente, in cerca di un candidato sindaco e di candidature e impegnato anche in viaggi sospetti verso Canossa in cerca di accreditamenti o coperture politiche ai livelli più alti ma oramai traballanti a nostro dire.

 Il centro sinistra che fa capo al gruppo nuovo sogno agnonese ancora non sa esattamente con chi e se sposarsi con qualcuno, anche se qualche approccio con il M5S e con il gruppo politico Agnone Identità e futuro di Vincenzo Scarano, e' avvenuto. In campo forse anche un centrodestra storico facente riferimento al dott De Vita, ex sindaco, Ioriano da sempre e ci si chiede anche che cosa faranno in questa tornata elettorale le tre consigliere causa della caduta della giunta Marcovecchio. Ma non è finita qui si parla di altre liste a destra e sinistra, compresa la candidatura ventilata di Andrea Di Paolo sindacalista del Soa, in ogni caso molti i nomi che circolano gran parte  parvenu della politica.

Chi, dove e quando riuscirà a fare sintesi in questa ingarbugliata situazione, di non chiarezza e di scarsa volontà a garantire un futuro a questo paese?. Ma dalle lotte intestine che emergono la situazione sta a dimostrare che lo scranno di San Francesco è molto ambito e viene da chiedersi quale è la golosa posta in gioco? Forse il bene dei cittadini? Ma cosi non sembra essere perchè i gruppi dirigenti responsabili e che aspirano al rilancio di questo territorio dovrebbero avere la capacità di dialogare e fare sintesi scegliendo donne e uomini capaci di amministrare e far rifiorire un paese che ha grande bisogno di aiuto e non di tanti galli vecchi e nuovi stonati

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