Agnone le elezioni tra sfascisti e pettegolezzi da bar

Maria Carosella
24/07/2020
Attualità
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Il partito di quelli "del tanto peggio tanto meglio" in Italia è molto forte. Gli sfascisti, i rematori contro a prescindere, sono quelli che usano l'arte nel seminare tempeste A Agnone per le elezioni di settembre 2020 per ll rinovo del sindaco, la carovana degli sfascisti è partita. Si muovono naturalmente sottotraccia, coltivano con cura una pianta velenosa, la zizzania e lo fanno diffondendo notizie costruite ad arte per denigrare, infangare gli altri

 Intervengono su fatti e situazioni utilizzando "il dico non dico",insinuano dubbi e incertezza. L'ambiguità li contraddistingue e cambiano versione e atteggiamenti a secondo dell'interlocutore, sparlando sempre degli assenti. Da questi inutili personaggi partono le notizie di  fantomatiche cene a Trivento oramai diventata la sede, a loro dire, degli inciuci politici agnonesi. Per denigrare l'avversario scoccano frecce velenose per colpire le inconsapevoli vittime e tutto ciò che ruota intorno a loro perciò gettano nel fango anche amici , parenti, mogli, madri, figli e presunte/i amanti. 

Metodi vecchi da bar dello sport che vanno a sommarsi con i nuovi e la denigrazione dell'altro, oramai corre anche sul web, nascondendosi dietro profili fake,troll, leoni da tastiere.

Metodi di chi non ha coraggio, dignità e tantomeno idee e programmi. Si va verso, probabilmente, la presentazione di 4 liste, se bastano. Ma gli sfascisti sono cosi: tanto peggio, tanto meglio.

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