Questa mattina durante il tavolo Covid, convocato in videoconferenza, ho detto al dg di Asrem, Oreste Florenzano che sono pronto ad ogni cosa, incluso denunciarlo, in merito un tema molto importante che interessa le popolazioni dell'alto Molise e Vastese. Voci sempre più insistenti, infatti, parlano di una sospensione delle attività del servizio ambulatoriale di Cardiologia presso l'ospedale 'San Francesco Caracciolo' di Agnone.
Se ciò dovesse accadere, sarò costretto a procedere, presso gli organi competenti, con una denuncia per interruzione di pubblico servizio. In un momento particolarmente difficile, con in corso una pandemia globale, quanto paventato è inaccettabile soprattutto in un periodo invernale che potrebbe limitare gli spostamenti. Oggi l'ambulatorio di Cardiologia presso il 'Caracciolo' assolve un ruolo di vitale importanza per tanti anziani e cittadini afflitti da patologie riconducibili all'apparato cardiocircolatorio. Solo ipotizzare che tale servizio possa essere sospeso è inammissibile.
Nessuno, tantomeno i vertici Asrem, possono sottovalutare gli innumerevoli problemi vissuti quotidianamente dai residenti delle aree interne. A chi è lautamente retribuito con soldi pubblici, ricordo, se ce ne fosse bisogno, che il loro compito resta quello di garantire l'erogazione di prestazioni sanitarie indispensabili, dalla costa all'ultimo dei comuni dell'entroterra. Contrariamente se il virus dell'egoismo e dell'indifferenza, come ribadito da Papa Francesco, sarà rafforzato da quello della mala gestio, non esiterò un solo istante a rivolgermi alla giustizia ordinaria per far valere un sacrosanto diritto sancito dalla Costituzione nell'articolo 32.