Dipendente comunale muore in servizio, il Comune condannato a risarcire ricorre in appello

Francesco Bottone
30/07/2012
Attualità
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Dipendente comunale morto a causa di un incidente in servizio, il Comune di Schiavi di Abruzzo non ci sta a pagare il risarcimento agli eredi e incarica il legale di fiducia per ricorrere in appello.

Continua la battaglia giudiziaria tra gli eredi del dipendente comunale Antonio Falasca e il Municipio di Schiavi. L'uomo perse la vita in seguito ad una caduta in servizio. Recentemente la sentenza di condanna che ha previsto un indennizzo alla famiglia del defunto di oltre duecentodiecimila euro. Obbligati in solido a pagare la Provincia e il Comune. Proprio il Municipio di Schiavi ha avviato, nei giorni scorsi, le procedure per ricorrere in appello.

Sulla delibera di giunta n. 35 del 28 giugno scorso, si legge testualmente:

Ricordato che il giorno 6/6/2001, durante il normale orario di lavoro, il Dipendente Falasca

Antonio, in seguito ad una caduta accidentale, riportava gravissime lesioni;
- Che in data 6/3/2002 decedeva presso l’Ospedale Civile di Vasto;
- Che le eredi con atto di citazione notificato il 16/2/2005, convenivano in giudizio , avanti
al Tribunale di Vasto, la Provincia di Chieti e il Comune di Schiavi di Abruzzo per
ottenere il risarcimento dei danni da loro patiti conseguenti alla morte del familiare;
- Che le istanti proponevano istanza risarcitoria per il danno biologico, patrimoniale,
morale, esistenziale e da lucro cessante, invocando la loro valutazione e liquidazione;
- Che il Tribunale di Vasto con Sentenza n.134/2012 nell’udienza del 27/4/2012 ha
condannato il Comune di Schiavi di Abruzzo e la Provincia di Chieti al pagamento in
solido tra loro della complessiva somma di €. 210.724,34 in favore delle eredi di Falasca
Antonio, oltre alle spese processuali;
Evidenziato che questo Comune, per le modalità e la ricostruzione della dinamica
dell’accaduto, intendeva e intende essere assolto da ogni addebito di responsabilità;
Ritenuto alla stregua della corrispondenza in atti e alla luce delle argomentazioni prospettate
dalla difesa dell’Ente, la necessità oltre che l’opportunità di proporre gravame alla Sentenza di cui
sopra resa dal Tribunale di Vasto;
Ravvisata l’opportunità di confermare l’incarico, per il grado di appello, al difensore di
primo grado Avv. Salvatore De Simone del Foro di Vasto;
Richiamata la delibera G.M. n. 33 in data odierna, dichiarata immediatamente eseguibile,
avente ad oggetto “Quantificazione preventiva delle somme non soggette ad esecuzione forzata –
II° Semestre 2012”, da notificarsi al Tesoriere Comunale;
Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell’ art. 49, comma 1, del D. Lgs. n.267/2000;
A voti unanimi espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
1)- per quanto detto in narrativa, di conferire mandato all’Avv. De Simone Salvatore del Foro di
Vasto per proporre appello alla Sentenza n. 134/2012 resa in data 27/4/2012 dal Tribunale di Vasto
nei confronti di Falasca Loredana, Falasca Marina e Cirulli Iolanda e Provincia di Chieti,
conferendo espressamente al Sindaco il potere di sottoscrivere la rilascianda procura alle liti;
2)- di conferire al predetto Avvocato ogni ampia facoltà di legge nell’espletamento del mandato
difensivo il tutto con promessa di rato;
3)- di trasmette copia della presente delibera all’Avv. De Simone Salvatore di Vasto;
4)- di delegare il Responsabile del Servizio per tutto quanto concerne l’attuazione ed esecuzione del
presente deliberato;
5)- di dichiarare, previa apposita e distinta votazione e con voto unanime favorevole, la presente
deliberazione immediatamente esecutiva.-

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