CASTIGLIONE MESSER MARINO - Tra le arterie a rischio chiusura la sp 152 tra Castiglione Messer Marino e Montazzoli. Nei mesi scorsi un vasto movimento franoso inghiottì parte della carreggiata, precisamente al chilometro cinque. All’epoca a Castiglione non c’era un sindaco, ma un commissario. Giove, il commissario prefettizio, partecipò agli incontri in Provincia e Regione finalizzati a trovare una soluzione per l’importante arteria di collegamento tra l’Alto Vastese e la Val di Sangro. Si parlò di attingere ai fondi della Protezione civile, a quelli dei rimborsi per le calamità naturali e i danni causati dalle abbondanti nevicate dello scorso inverno. Tante parole, pochi fatti e zero euro. Da allora, nonostante le rassicurazioni della Regione, l’impegno a spendere qualche spicciolo da parte della Comunità montana e le pressioni di Giove, l’unico intervento è stato la posa di un semaforo che regola il traffico alternato. L’assessore Tavani è stato chiaro: le strade provinciali non in sicurezza saranno chiuse al traffico. E così per i residenti di Castiglione e dell’Alto Vastese si ripresenta lo spetto dell’isolamento e dei lunghi percorsi alternativi per raggiungere la fondovalle Sangro. La Provincia non ha un soldo, per stessa ammissione di Tavani e del presidente, la Comunità montana non ha la disponibilità economica tale da poter sistemare la frana, visto che si parla di oltre seicentomila euro. L’unica certezza è che quella strada resterà così come è adesso per anni, salvo peggiorare con l’arrivo della stagione invernale. La chiusura sarà inevitabile e a nulla serviranno le proteste dei sindaci di zona e degli stessi cittadini. La Provincia si è arresa e ha ammesso di non poter gestire più il comparto viabilità, ma allora una domanda nasce spontanea: perché si mantiene in vita un carrozzone inutile che non è in grado di gestire le poche competenze che ha? Chiudiamo la Provincia e con le economie derivanti si potranno sistemare chilometri di strade in dissesto. Ok Tavani?