Il commissario ad acta alla sanità molisana Angelo Giustini il 14 gennaio aveva scritto in una nota al commissario Domenico Arcuri per sottolineare tutte le criticità del sistema sanitario molisano chiedendo soluzioni. Arcuri ha risposto con una breve nota il 19 gennaio. Dopo la nota di Arcuri, Giustini in una nota inviata ai vertici regionali invia una nuova relazione dettagliata, ospedale per ospedale, per tenere sotto controllo la situazione dei malati ordinari in ogni singola struttura.
Nella missiva di Arcuri si sottolinea: "Faccio riferimento alia Sua lettera del 14 gennaio corrente relativa all’oggetto per assicurarLe tutto il sostegno possibile alla Sanita molisana in questo frangente emergenziale, sia per quanto concerne I’attuazione del piano regionale di riorganizzazione della spesa ospedaliera, sia, e piu in particolare, per quanto attiene all’approntamento di posti aggiuntivi di terapia intensiva e semintensiva in apposite strutture removibili, con oneri, in entrambi i casi, a carico delle risorse stanziate dall’art. 2 del decreto-legge n. 34 del 2020 (cosiddetto “decreto rilancio”).
Poiché la Sua lettera sembra voler proporre soluzioni alternative alia previsione, già definita, dell’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso quale “hub” regionale Covid o, in alternativa, il trasferimento di tutti i pazienti Covid ivi ricoverati negli ospedali regionali “Spoke" di Isernia o di Termoli, potra esserLe utile sapere che entro la fine del mese, condizioni meteo permettendo, e previsto il completamento di tre strutture removibili presso i tre ospedali da Lei citati, per complessivi 26 posti letto di terapia intensiva o subintensiva, completamente arredate ed attrezzate. Si tratta di un intervento disposto dallo scrivente in adesione alia richiesta del Presidente della Giunta regionale pervenutami il 4 novembre scorso, sulla scorta della documentazione predisposta dalla Direzione regionale competente e della ASREM, con la quale ultima, peraltro, e intercorsa attiva corrispondenza per definire in concrete il fabbisogno e tutti gli aspetti progettuali e realizzativi necessari. Confidando che Ella possa presto contare sull'operativita di tali strutture, Le posso solo aggiungere che eventuali variazioni o modifiche a tale intervento o al piano di ristrutturazione in corso non potranno che rallentarne ulteriormente I’attuazione o costituire nuove e maggiori spese che non potranno trovare copertura nelle risorse messe a disposizione dello scrivente".
Immediata la contromossa di Giustini che chiede al presidente dalla Regione di provvedere alla tempestiva comunicazione di ogni eventuale specifica direttiva impartitagli dal Capo del Dipartimento della Protezione civile al fine di consentire il coordinamento dei rispettivi compiti istituzionali. La Gestione Commissariale, pertanto, trasmetterà alla Presidenza della regione, ogni informazione attinente alle Sue sole procedure amministrative in corso, che abbiano esclusiva attinenza con le specifiche direttive del Capo Dipartimento e, pertanto, rientranti nella materia di coordinamento di cui all'art. 1, comma 2 lettera b dell'Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile 630/ 2020. Le superiori osservazioni discendono dalla corretta interpretazione della legge e delle procedure ad essa attinenti; tenuto anche conto che, ogni diversa applicazione della normativa rispetto a quella reale vigente, comporterebbe l'appesantimento e l'aggravamento istruttorio dei procedimenti riguardanti le rispettive funzioni con l'inevitabile grave interferenza dei poteri/doveri istituzionali previsti dai ruoli di Commissario ad acta e Presidente della regione.
Se cosi non fosse, dalle gravi, illegittime interferenze potrebbero derivare inevitabili danni e/o pericolo di probabile pregiudizio, per it bene della Vita della "Salute Pubblica". In ogni caso, la Gestione Commissariale ritiene comunque di volersi opportunamente e necessariamente coordinare con la Presidenza della Regione Molise, in relazione alle specifiche funzioni di "Soggetto attuatore", riguardo alla relativa normativa di riferimento, nel rispetto della Legge, della propria designazione da parte del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre 2018, delle relative norme di settore legate e connesse all'emergenza epidemiologica in corso, nonchè degli ulteriori provvedimenti del Capo del Dipartimento della Protezione civile che gli saranno tempestivamente comunicati. Infine, in virtù dei richiamati poteri conferiti dall'Ordinamento al sottoscritto, con particolare riguardo a quelli attinenti alla richiamata nomina ricevuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In tal senso nella lettera sono citati il controllo dei Nas al San Timoteo di Termoli del 14 ottobre 2020, quello effettuato ad Agnone il 30 novembre, e le relazioni specifiche sui principali ospedali di Campobasso, Isernia e Termoli.
In particolare al Cardarelli emerge che nonostante ci sia un protocollo per lo spostamento dei pazienti Covid e no Covid "il personale preposto al trasporto dei pazienti non risulta essere formato con procedure operative scritte per cui rimangono dubbi sull'effettiva e completa formazione degli stessi. A seguito dei controlli effettuati è emerso che presso il reparto di malattie infettive si è accertato che i campanelli installati per ogni singolo letto non erano funzionanti".
A Isernia invece c'è carenza di personale medico nei turni pomeridiani e notturni nel reparto di terapia intensiva
A Termoli mancanza di percorsi dedicati ai pazienti Covid e sospetti Covid che per motivi di urgenza vengono spostati dal pronto soccorso in area grigia. Inoltre in alcune circostanze si è accertato che il paziente giunto in pronto soccorso dopo le 14 per cui il tampone molecolare è stato inviato soltanto la mattina del giorno dopo ritardando l'esecuzione delle dovute cure.
Per questo motivo il Commissario rinnova l'invito al presidente della Regione e al dirigente Asrem Oreste Florenzano di intervenire urgentemente per far fronte alle carenze evidenziate negli atti presentati al fine di garantire il ripristino e il rispetto della legalità e soprattutto al fine di eliminare e risolvere definitivamente le altrettanto gravi documentate carenze dell'offerta sanitaria del Molise come accertate dai Carabinieri del Nas e dal Commissario in persona.
Per leggere i due documenti integrali cliccare qui
Riscontro_DPGR_n.2-2021_9297_20.01.2021.pdf
RISCONTTRO_840_-_Nota_sullo_stato_della_sanita_regionale_emergenza_sanitaria_COVID-19_A.Giustini_Regione_Molise_7624_19-01-2021.pdf