La dichiarazione, in consiglio comunale del 19 Marzo svoltosi da remoto, del Sindaco Saia rivolta a Iannelli del gruppo politico di opposizione Esserci che riportiamo alla lettera:
"Siamo a disposizione per l’assegnazione di una delega che lei riterrà opportuna. Bisogna chiudere la campagna elettorale e pensare al bene del territorio» ha aggiunto il sindaco Daniele Saia, rivolgendosi direttamente al consigliere Agostino Iannelli. «Siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo per decidere insieme l’eventuale delega. Da parte nostra massima apertura»
Ha destano nell'elettorato reazioni diverse. Sui social i commenti molti erano a favore di questa proposta che il sindaco agnonese ha fatto al consigliere di minoranza Iannelli, eletto in una lista di centrodestra facente riferimento all'apparato politico locale e regionale, a partire dal Governatore Toma. In molti in piena pandemia hanno apprezzato perchè probabilmente, auspicano una collaborazione fra le varie anime politiche per meglio e prima sconfiggere la pandemia che si è abbattuta violenta anche sulla cittadina altomolisana
I social comunque, nella comunicazione hanno il loro peso, ma di certo non danno una rappresentazione completa della realtà. A quella dichiarazione di Saia , per quanto ci risulta il consigliere Iannelli in quella sede non ha fornito risposte
Due domande comunque si pongono
1- Nel caso in cui il consigliere Iannelli accettasse la proposta del SINDACO, l'elettorato che fa riferimento a quell'area per la quale Iannelli era il candidato sindaco come reagirebbe? Sarebbero tutti felici e contenti o ci sarebbero i malpancisti che potrebbero non riconoscersi oltre nella sua rappresentanza?
2- La seconda domanda è per il sindaco Saia. Perchè un sindaco che ha avuto il massimo dei consensi chiede a una parte dell' opposizione di diventare parte organica della sua maggioranza? La motivazione è l'emergenza sanitaria o altro? Ma l'emergenza sicuramente richiede collaborazione tra le parti, ma conferire deleghe a piacimento del consigliere di opposizione, pone un altro tipo di problema che viene definito "allargamento della maggioranza". La maggioranza Saia certo non fa la scoperta del Santo Graal, è successo in altri comuni, ma è legittimo chiedere perchè.
Pacificare i conflitti pre elettorali è importante per la nostra comunità ma senza tradire i propri elettori e le diversità dei programmi elettorali.
Se tale accordo va in porto, il capogruppo di Agnone e Identità e Futuro, Scarano si ritroverebbe isolato, con il suo gruppo a condurre l'opposizione in consiglio.
Scarano fa una opposizione seria come suol dirsi, si studia le carte come lui stesso afferma e entra nel vivo delle questioni. La sua opposizione risulta fastidiosa a parecchi componenti della maggioranza, anche se a dire il vero il Sindaco non ha mai permesso che il dibattito degenerasse
Nasce spontanea una ipotesi : La proposta di Saia al consigliere Iannelli mira ad isolare Scarano? Sarebbe un grave errore se fosse la vera motivazione di tale proposta. Errore nei confronti di tutte le componenti elettorali agnonesi. Gli scontenti da un tale ipotetico accordo potrebbero nascere da tutte le parti compreso nell'elettorato di Saia, quel pezzo di votanti che non ama giochi e giochetti e inciuci e che pensa che ognuno deve svolgere il ruolo a loro delegato con il voto il 22 settembre 2020. Potrebbe risultare una operazione che indebolisce in qualche modo, maggioraza e opposizioni.
Poi se la vogliamo dire tutta, ascoltare il vice sindaco Di NUCCI alla fine del consiglio comunale da remoto affermare: "Oggi trovo che ci sia stata un bella discussione", quando i tre consiglieri di minoranza avevano abbandonato il consiglio da remoto per problemi tecnici fin dall'inizio del collegamento, la dice lunga sulla tolleranza della maggioranza all'opposizione di Scarano e il suo gruppo di Agnone Identità e futuro. Viene da sintetizzare in un "se c'e' bene, se non c'è si lavora meglio", o "nessuno disturba il manovratore", peccato che il dibattito rimane all'interno della sola maggioranza, quando la democrazia prevede e ha votato liste diverse e ruoli diversi.
Parlare oggi di ruoli,di etica politica, di abolizione dei cambi di casacca, di assenza di inciuci e vendette trasversali difronte al panorama politico italiano appare quasi stucchevole per cio' che siamo obbligati a tollerare, ma c'è ancora chi spera e crede nella buona politica.