Agnone, bilancio di previsione ordinario, nessun aiuto alle famiglie e alle attività produttive. Scarano: Non è vero che la tassazione non viene toccata

Maria Carosella
17/04/2021
Attualità
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Altro punto importante all'ordine del giorno dell'ultimo consiglio comunale tenutosi ad Agnone il 10 aprile e' stato quello inerente al bilancio di previsione, preceduto dalla presentazione del DUP( documento unico di programmazione) che deve trovare anche immediati riscontri di fattibilità nel bilancio, cioè quel documento giuridico-contabile nel quale sono esposte le entrate e le spese che il comune intende attuare in un determinato periodo di tempo e di grande valore politico perchè deve mettere gli elettori in grado di conoscere le scelte dell'amministrazione e di valutare se esse corrispondono effettivamente alla volontá popolare

La relazione dell'Assessora al bilancio Amalia Gennarelli è stata preceduta da una breve introduzione del sindaco Daniele Saia che ricordava le difficoltà che si riscontrano nella composizione dei bilanci comunali per  far quadrare i conti visti gli innumerevoli tagli ai trasferimenti dallo stato verso gli Enti Locali. Inoltre riferiva che le entrate correnti sono di 5 milioni 500 mila euro cifra che non si discosta piu' di tanto dal precedente piano di previsione dove erano di 5milioni e trecento mila euro, a differenza delle entrate in conto capitale che sono di 9milioni di euro cifra che si discosta dal precedente piano di previsione dove le entrate in conto capitale erano di 3milioni e 500 mila euro.

Percio' il sindaco concludeva: "questa è una notizia positiva perchè permette di utilizzare risorse in modo rapido per creare lavoro e efficientare i servizi e dare una prospettiva al territorio, la tassazione non e' stata toccata, speriamo di reperire sempre di più risorse in conto capitale e di efficientare le entrate correnti".

Poi la parola a Gennarelli. L'assessora ha esordito con una descrizione generale su cosa è il DUP e che cosa è un bilancio ed è entrata ben poco, anzi nulla, nel vivo delle cifre. soprattutto di come e il quantum delle entrate verranno distribuite sui vari capitoli di spesa come invece era opportuno fare.. Ha detto che il bilancio del comune di Agnone si attesta sui 18milioni e.346mila euro, pareggio tra entrate e uscite. Il 15 % del totale complessivo sono entrate correnti, di natura  tributaria, contributive, perequative, ricorda che la tassazione non e' stata toccata e nemmeno le aliquote riferite all' Imu all' addizionale comunale. Solo il 6% delle entrate correnti  invece derivano da trasferimenti di altri enti Stato, Regione, Provincia.

Le entrate in conto capitale nel 2021 sono di 9milioni di euro, asseriva inoltre che le spese correnti hanno un trend in diminuzione  per gli anni  2021-2023. Rispetto all' indebitamento affermava che non ci sono nuove posizioni debitorie, perciò lo stato delle finanze comunali è buono e lascia  spazi di indebitamento. Esiste anche il recupero trentennale del disavanzo dell'amministrazione. di circa 12.767mila euro.

Insomma l'assessora ha riferito in aula a grosse linee sul bilancio ma non è entrata assolutamente nel vivo e nel merito dei vari capitoli di spesa, non si evince dalla relazione l'ammontare destinato al comparto del sociale, della scuola , dello sport, le politiche giovanili, le spese per la manutenzione delle strade, quelle per la raccolta differenziata di cui ad oggi non si conoscono le percentuali, oppure quanto costa alla cittadinanza l'illuminazione pubblica, oppure trovare somme da destinare  alle nuove assunzioni se programmate visti gli innumerevoli e imminenti pensionamenti di molti dipendenti nell'anno in corso.. Il bilancio andrebbe spiegato ai cittadini anche con l'aiuto di strumenti semplificati, e utilizzare anche un linguaggio accessibile a tutti e non da azzecca garbugli.

Dare strumenti di comprensione veri del bilancio permette di comprendere se il denaro pubblico viene speso a favore dei cittadini e quali sono i  criteri e le priorità adottati nel massimo della trasparenza. Pertanto dalla semplice relazione diventa complicato per i cittadini esprimere una valutazione politica sulle scelte effettuate. 

 Sarebbe stato auspicabile rilevare nei limiti delle voci del bilancio,alcune manovre economiche che mostrassero  un minimo di sostegno dell'amministrazione comunale a favore della popolazione in un periodo di emergenza sanitaria e di crisi economica che coinvolge famiglie, imprese, commercio. Comunque non risultano nel bilancio  sgravi alle famiglie per i costi delle rette all'asilo nido o delle mense scolastiche, o del trasporto scolastico per il 2021.

Come non si rilevano segnali positivi a favore dei commercianti con la  riduzione, ad esempio dei costi della tassa sui rifiuti o uno sgravio sui consumi idrici .Auspicabile sarebbe inoltre un allargamento delle concessioni per l'utilizzo di aree pubbliche  che consentirebbero alle attività di allargare il numero dei clienti in maggiore sicurezza . Altre amministrazioni, per l'emergenza legata al coronavirus hanno sospeso anche il pagamento dei ticket per i parcheggi nelle aree delimitate da strisce blu, oppure i ticket non si pagano per i primi 20' di sosta..Insomma un bilancio dal quale non si comprendono le finalità politiche, ma sembrerebbe un bilancio di gestione ordinaria, in continuità con i precedenti, senza grosse novità di cambiamento che mal si coniuga con il programma estremamente innovativo contenuto nel DUP.

 

Alla relazione della assessora Gennarelli seguiva l'intervento del capogruppo della minoranza Agnone Identità e Futuro, Scarano. Il consigliere replicava che non era vero che la tassazione non veniva toccata, così come aveva concluso il Sindaco: "in verità per la TARI potrebbe derivare un aumento della tassazione, visto che il prossimo triennio è condizionato dai nuovi criteri di calcolo deliberati dall'Arera e dalla relazione che avrebbe realizzato un soggetto designato dalla stessa società che si occupa del relativo servizio." Diceva

 Circostanza quest'ultima, non condivisa dall'esponente di opposizione, ritenendo tale relazione di parte e non neutrale per le ragioni esposte anche nel Consiglio Comunale del 30 dicembre 2020. Inoltre, Scarano rilevava che il DUP prevedeva un aumento della tassazione rispetto al 2020 con riferimento al canone di occupazione del suolo pubblico con riferimento alle "occupazioni permanenti con cavi condutture".

Il Capogruppo, quindi, preannunciava che "Agnone Identità e Futuro" avrebbe votato contro il Bilancio di Previsione poiché in esso non erano indicate entrate di carattere patrimoniale. Ciò significava che, non avendo altre entrate, il Comune avrebbe potuto fare affidamento alle sole entrate tributarie e sperare in finanziamenti pubblici.

A tal proposito, Scarano evidenziava la propria concezione di Comune in cui necessitava trasmettere al Comune stesso una mentalità più imprenditoriale con cui riappropriarsi della gestione del proprio patrimonio e della gestione dei servizi, promuovendo anche cooperative di comunità (che avrebbero generato occupazione), rendendo possibile procurarsi entrate appunto patrimoniali con inevitabile beneficio non solo per le casse comunali.

 

Insomma, a conclusione, forse il bilancio andava calibrato su una situazione di emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese e attività commerciali. Le scelte a favore di tali categorie potevano essere un grande segnale politico di vicinanza dell'amministrazione ai suoi cittadini. Il bilancio viene votato a favore, dalla maggioranza, dal consigliere della minoranza di Esserci, Agostino Iannelli, e Scarano, come gia' detto, voto contrario del suo gruppo.

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