Anestesia: persistono situazioni critiche a Isernia, Agnone e Venafro

L'ennesima denuncia è del sindacato Anaao-Assomed: "Colpa della classe politica"

redazione
03/09/2012
Attualità
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“Il mese di agosto è stato segnato da gravi difficoltà nel mantenimento dei servizi essenziali in un settore di particolare importanza quale quello dell’Anestesia e Rianimazione, con difficoltà generalizzate su tutto il territorio regionale ma particolarmente critiche nell’ospedale di Isernia e negli stabilimenti di Agnone e Venafro”.

L’ennesima denuncia porta la firma della segreteria regionale dell’Anaao-Assomed. A detta del sindacato dei medici, le responsabilità sono da attribuire alla classe politica.

“Le mancate scelte di programmazione e razionalizzazione,sacrificate in nome di interessi politico/campanilistici, la perdurante frammentazione dei servizi, il mancato avvio di reali processi di integrazione funzionale tra strutture – scrive il sindacato - solo formalmente accorpate hanno evidenziato vuoti di organico, fino ad oggi coperti col ricorso sistematico e sostanzialmente improprio all’istituto dell’attività aggiuntiva, che hanno inciso pesantemente sul benessere psico-fisico degli operatori, costretti a turnazioni defatiganti ed ad un surplus di lavoro ed al mancato godimento di legittimi diritti sindacali”.

Infine il sindacato aggiunge: “Invece di scagliarsi contro chi denuncia legittimamente una situazione di disagio e oggettivo pericolo per utenti ed operatori, la dirigenza ASREM farebbe bene ad affrontare alla radice il problema della carenza di anestesisti, avviando celermente processi di revisione della rete ospedaliera da anni predicati ma mai messi realmente in atto”.

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