Oggi in Consiglio regionale si parlerà esclusivamente di sanità.
È un Consiglio monotematico che con le opposizioni abbiamo fortemente voluto e che come al solito il presidente Toma ha cercato di impedire ponendo in essere i suoi soliti richiami a procedure burocratiche tanto sbagliate quanto imbarazzanti sia dal punto di vista procedurale che sotto il profilo etico e morale perché altro non sono che tentativi inutili di continuare a nascondere dietro la burocrazia il suo tentativo di decidere e fare tutto da solo, ignorando il confronto e calpestando le istituzioni.
L'ufficio di Presidenza pochi minuti fa ha votato unanimamente e ha bocciato la richiesta del presidente Toma di non votare la mozione con la quale abbiamo chiesto questo Consiglio monotematico.
Anche se Toma ha fatto di tutto per non affrontare la questione, gli organi istituzionali lo hanno in qualche modo messo di fronte alle sue responsabilità e costretto a discutere di Sanità con il Consiglio regionale.
Quello che ha prodotto il suo agire in queste poche settimane che lo hanno visto ricoprire il ruolo di commissario regionale alla Sanità parla chiaro ed è la cronaca di un disastro annunciato: fioccano le chiusure dei reparti e le difficoltà per i medici che, mai come in questo momento, non riescono più a coprire i turni di lavoro e quindi saltano le reperibilità e l'assistenza, soprattutto notturna, in diversi reparti quali di Isernia e Termoli quali emodinamica, chirurgia, gastroenterologia che devono far ricorso inevitabilmente agli accordi di confine e mandare le urgenze negli ospedali delle regioni limitrofe.
È questo il suo modo di gestire la Sanità presidente e commissario Toma?
È questo che meritiamo noi molisani?
Io credo proprio di no, e faremo di tutto per dotare la nostra regione di un POS rispettoso di tutte le parti (medici, operatori sanitari, sindacati etc) e soprattutto rispettoso del sacrosanto Diritto alla Salute.