Conferenza dei sindaci, il commento di Lucio Pastore: Nessun sindaco ha parlato della gestione clientelare della sanità pubblica e delle risorse che assorbe il privato convenzionato

08/10/2021
Attualità
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 Oggi conferenza dei sindaci a Campobasso e incontro con il Commissario ad acta della sanità , presidente regione Donato Toma. Di seguito il commento del dott Lucio Pastore, esponente del Forum  molisano a difesa della sanità pubblica: 

"La conferenza dei sindaci, che si è svolta nella giornata odierna, sembra che abbia parlato contro il Pos di Toma auspicando un ritorno al passato. Si è richesto il Dea di II livello a Campobasso, i Dea di I livello a Isernia e Termoli, si è messo in rilievo la mancanza di personale che sta distruggendo di fatto tutta la sanità pubblica molisana.

Tuttavia non si é affatto parlato del privato convenzionato che assorbe risorse ed impedisce il funzionamento del sistema sanitario pubblico. Anzi il Basso Molise si è rammaricato di non avere strutture private grandi come Isernia e Campobasso.

Premesso che non si é contro un privato che agisce con fondi propri e si fa pagare direttamente dai pazienti. È questo un privato sano che riesce a vivere di suo.

Si è contro il privato che attinge ai fondi pubblici , ne deve trarre profitto e per questo profitto indirizza le scelte in modo che non vengano soddisfatte le esigenze della popolazione. Se il privato convenzionato attinge dallo stesso fondo che fa funzionare le strutture pubbliche, meno funzionano le strutture pubbliche e più questo privato fa profitto.

Nessun sindaco ha posto questa questione per cui dubito della serietà delle richieste fatte. Se non si ridimenziona il privato convenzionato non ci sarà la possibilità di una sanità per tutti.

Se esistono degli imprenditori anonimi che investono 33 milioni di euro per i Gemelli Molise sicuramente lo faranno per trarre profitto e non per beneficenza. Il profitto guiderà sempre le loro scelte e non le esigenze della popolazione.

Non si è neanche parlato della gestione clientelare all'interno del pubblico che fa perdere ulteriore efficienza al servizio pubblico.

Per tutti questi motivi le posizioni assunte sono specchietti per le allodole che cercano di non far concentrare l'attenzione sui veri vulnus del sistema.

Quindi ci troviamo di fronte ad un'ammuina che vuol far finta di cambiare tutto per non cambiare niente

Meditate gente....."

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