Preg.mi,
siete invitati, sabato 11 dicembre, alle ore 17.30, nella splendida chiesa arcipretale di San Marco evangelista, per assistere al concerto "Un viaggio musicale nelle Chiese d'Europa tra '500 e '600" della Compagnia Virtuosa ensemble vocale strumentale, organizzato con il Progetto Culturale della diocesi di Trivento, in onore del Santo Natale e per commemorare il 33° anniversario della fondazione del Centro Studi Alto Molise.
Note al Programma
Il concerto, originariamente prodotto per Europa: tesoro del passato, speranza del futuro, progetto culturale diocesano che individua nella molteplicità di culture il fondamento dell'Europa di oggi e la forza che ne fa modello di progresso pacifico per i popoli, non poteva che essere concepito come un florilegio di musiche, vocali e strumentali, che desse ragione di tanta ricchezza e diversità di culture.
Un florilegio, tuttavia, confezionato con coerenza storica (siamo a cavallo tra la fine '500 e i primi decenni del '600) e stilistica (la musica sacra) e che offre due possibili piani di lettura: da una parte si invita ad un godibile saggio della musica che si ascoltava nelle chiese d'Europa dell'epoca; dall'altra si intende mettere in evidenza le contorsioni (anche le convulsioni) a cui la musica era costretta dovendo, da un lato, rispondere alle ragioni "politiche" che ne condizionavano stili, generi, uso o meno di strumenti (la musica era concepita dai regnanti -‐ laici o religiosi che fossero -‐ come strumento di indirizzo politico o confessionale), dall'altro lato tener conto delle innovazioni e dei nuovi gusti portati dalla naturale circolazione delle persone tra una corte e l'altra. La musica e i musicisti, infatti, nonostante tutto, circolavano e davano vita ad un canale sotterraneo di scambi e di contaminazioni che il programma di questo concerto metterà in evidenza: mottetti composti nello stile cattolico romano ma con testi sacri ebraici o adattati al culto anglicano, la diffusione del mottetto a voce sola nella Germania luterana che pure eleggeva il corale come unica forma di preghiera, la varietà di forme e stili della musica italiana.
Si è, pertanto, immaginato il viaggio di un visitatore che tra fine '500 e i primi decenni del '600 attraversa i paesi di un continente nel suo periodo storicamente più critico tra fine degli imperi, costituzione di grandi nazioni, politicizzazione delle confessioni, visitandone le cattedrali e assistendo alle musiche che vi si eseguono.
Il nostro viaggiatore, dunque, reso omaggio al primo vero polifonista italiano (Festa) che apprese quell'arte dai fiamminghi e all'Europa musicale la restituì con maggiore altezza, lasciata la Roma di Palestrina, si porta prima nella cattolicissima Spagna (Victoria) e poi nell'Inghilterra ormai anglicana di Elisabetta (Tallis); varca la Manica per la protestante Olanda (Sweelinck), attraversa la frastagliata e sanguinante Germania tra evangelisti e cattolici (Schütz, Hassler); infine fa rientro in Italia per le città padane di Verona, Cremona, Venezia, Mantova (Asola, Monteverdi, Viadana), città musicalissime, culturalmente al loro apice ma che pure, istituendo ovunque "ghetti" ebraici (Salamon Rossi), si macchiano per primi di quel folle sistematico odio che porterà secoli dopo alla tragedia della Shoah ad opera dei nazisti e dei fascisti.
Quel viaggio si interrompe per qualche decennio. Poi il nostro viaggiatore è nella Francia del Re Sole (Charpentier). Ma qui, musicalmente, trova l'inizio di una nuova epoca: quella del Barocco.
(Walter Pili,Presidente C.V.)
L' Ensemble Compagnia Virtuosa è la formazione da camera dell'Associazione. È costituito da cantori musicalmente formati, accomunati da una genuina vocazione alla proposta del repertorio antico poco o affatto noto (in particolare del '500 abruzzese), all'eccellenza esecutiva nel rispetto della prassi esecutiva filologica e alla piena e generosa collaborazione con altri soggetti musicali e artistici.
Nel corso dei 10 anni ha riportato i massimi riconoscimenti nei concorsi di Atri (1° Premio, Concorso regionale ARCA, 2010), Fermo (2° Premio, Concorso Città di Fermo, 2012), Arezzo (2° Premio, 33° Concorso Polifonico nazionale, 2016). Nelle sue produzioni chiama a collaborare validi e noti musicisti e cantanti nazionali ed ha ospitato direttori quali Berrini, Cetrangolo, Donati, Vettori.
Collabora con enti ed istituzioni musicali nazionali quali l'Accademia di Musica antica di Rovereto, i Conservatori di Pescara e de L'Aquila, la Feniarco, la Settimana Mozartiana di Chieti, l'Accademia Filarmonica di Bologna. Dal 2018 compartecipa al sodalizio artistico con l'Accademia degli Imperfetti, Licita Scientia e l'Accademia O.S.A. di Pescara.
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