AGNONE. Manca il numero legale e il sindaco Michele Carosella è costretto a rinviare la seduta. Colpo di scena al consiglio comunale di Agnone dove la maggioranza di centrosinistra non ha i numeri per approvare i punti all’ordine del giorno. Determinanti le assenze del vice-sindaco, Nunzia Zarlenga e del consigliere Daniele Saia, che sommate all’abbandono dall’aula dell’assessore Giuseppe Attademo e della minoranza formata da Gelsomino De Vita, Tonino Scampamorte e Lorenzo Marcovecchio (assente il capo-gruppo di Agnone Rinasce Gaetano Mastronardi), hanno costretto il primo cittadino ad interrompere la seduta. Il tutto è accaduto quando l’assessore al Bilancio, Marco Mendozzi stava iniziando ad illustrare gli aumenti sull’Imu (un punto sulla prima casa e due sulla seconda abitazione), balzello fortemente contestato dall’ex sindaco Gelsomino De Vita che poco dopo ha proposto l’istituzione di un’apposita commissione. Inoltre, sempre De Vita, ha chiesto se non era opportuno aumentare l'Irpef anzichè l'Imu. Intanto, venuto meno il numero legale, circostanza prontamente fatta osservare da Marcovecchio, l’assise è stata sciolta. Così mentre già si parla di una fronda interna al centrosinistra (a riguardo fa discutere soprattutto il caso Saia), Carosella ha tenuto a precisare le assenze dei componenti della maggioranza. “La Zarlenga è stata ricoverata in ospedale per un lieve malore, mentre Attademo (presente ad inizio seduta, ndr) è stato chiamato urgentemente al Caracciolo dove svolge la professione di medico. Non conosco le motivazioni che hanno spinto Saia a non essere presente”. Sarà, ma in virtù di quanto accaduto sembra proprio che la maggioranza di centrosinistra inizi seriamente a scricchiolare.