Piero Castrataro, tra i primi sindaci d’Italia e del Molise, ha preso la decisione che da adesso, quelli che prendono il reddito di cittadinanza verranno chiamati a lavorare per il Comune per fare piccoli servizi di manutenzione, pulizia e decoro della città. Chi rifiuta verrà segnalato all’Ufficio del Lavoro, che farà partire la procedura di sospensione del reddito di cittadinanza.
Si comincia con sette unità, che già dalla prossima settimana presteranno servizio per il Comune, come spiega la vicesindaca Federica Vinci, che ha seguito personalmente, passo-passo, l’intera procedura che, man mano, crescerà nel numero delle unità impiegate in servizi sociali. A Isernia sono quattrocento i titolari di reddito di cittadinanza e c’è bisogno della loro collaborazione per una città più pulita e dignitosa.