Su teleregione Molise in onda ieri 14 gennaio alle ore 21 durante la trasmissione "Conto alla rovescia" condotto da Pasquale Damiani tra gli ospiti la segretaria nazionale dei Giovani Democratici, Caterina Cerroni, di Agnone ma che vive e lavora a Roma.
Il tema della trasmissione era l'emergenza Covid 19 in Molise, il quadro delle imprese e del commercio in fase pandemica, e un flash sulla politica prossima ventura molisana, le elezioni regionali del 2023. Ospiti del programma Daniele Saia sindaco di Agnone, Piero Castrataro sindaco da Isernia, il presidente della Confcommercio Molise, Paolo Spina, l'assessore regionale Quintino Pallante, il consigliere regionale del M5S Vittorio Nola. A fare il quadro della politica nazionale e i relativi collegamenti con la politica locale la giovane trentenne segretaria dei Giovani Dem, Cerroni, già candidata al parlamento europeo dove non fu eletta ma ottenne 35mila preferenze. Nel corso dell'intervista, il conduttore Damiani ha posto una domanda alla segretaria in relazione alle elezioni regionali molisane del 2023 "Se dall'alto dovesse arrivare per le prossime regionali una ventata di novità e dire Caterina Cerroni potrebbe essere la candidata del centro sinistra a 30 anni, lei cosa direbbe" La Cerroni ha smentito e ha risposto: "mi sentirei onorata ma al momento non esiste nè mi e' stata proposta" Ma il conduttore insisteva e diceva: ma si prepari , perchè qualche voce corre e arriva dal partito democratico di Roma, perche lei e' una delle probabili candidate alla presidenza della regione Molise, ma tocchi ferro perchè qualche esponente femminile del pd molisano potrebbe ingelosirsi"
Certo si tratta di voci, ma i rumors non nascono mai a caso, e la Cerroni potrebbe in qualche modo rappresentare quello che per il comune di Isernia è stata l'esperienza del neo sindaco Castrataro, un volto nuovo , giovane, pulito senza collegamenti con la vecchia politica, donna, in organico al PD, e forse c'e' qualcuno che ci sta pensando. Fantapolitica? puo' darsi, la realtà comunque è una altra, le elezioni comunali, regionali, sono ben differenti dalle europee e dalle politiche.