Intervento da parte dei vigili del fuoco di Agnone presso il cimitero. Alcuni pini presenti all'interno erano infestati dal temibile insetto, la processionaria che attacca tutte le specie di pino, ma predilige Pinus nigra e Pinus sylvestris. Il danno alle piante è determinato dalle larve che, grazie al loro apparato boccale masticatore, si nutrono degli aghi.
Le specie maggiormente conosciute e diffuse in Italia sono Thaumetopoea pityocampa (o processionaria del pino) e Thaumetopoea processionea (o processionaria della quercia). In particolare, negli ultimi anni, la processionaria del pino ha riscosso un successo mediatico notevole in Italia, quando il clima eccessivamente caldo ha portato a invasioni di questo animale in numerose città.
Durante l’inverno, tra novembre e febbraio vanno controllare le piante per verificare la presenza dei caratteristici nidi sulle chiome e soprattutto all’estremità dei rami. E’ in questo periodo che si deve intervenire procedendo alla loro rimozione. L’operazione di rimozione e distruzione dei nidi deve essere effettuata adottando tutte protezioni individuali indispensabili per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve. Gli uomini della compagnia dei VVF di Agnone hanno provveduto con tutte le cautele a rimuovere le larve sugli alberi, perche' la processionaria, oltre a desfogliare piante intere, può costituire un pericolo maggiore per l’uomo e gli altri animali.
I peli urticanti dell’insetto allo stato larvale sono velenosi