A sostegno della presidente della commissione PO MOLISE, Maria Grazia La Selva, dimissionaria, interviene il presidente dell'Associazione contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne, Me Too, Pasqualino De Mattia che in una nota scrive:
Circa due mesi fa, a seguito di una conferenza stampa e Primonumero pubblicavano la programmazione protocollata. Oggi leggiamo che la commissione non ha potuto lavorare perché la presidente non aveva inviato la programmazione. Ieri un componente della commissione scrive "la tenacia della presidente e la costanza nel voler lavorare hanno spaventato chi, prima, forse non ha mai prodotto davvero qualcosa di utile" e Leontina Lanciano chiede al presidente Salvatore Micone di non accettare le dimissioni della dr.ssa La Selva, nonché Cavaliere della Repubblica proprio in merito alle battaglie da lei combattute negli anni contro discriminazioni e violenze.
Ci vogliamo unire a sostegno della presidente dimissionaria per ribadire quanto detto dalla garante dei diritti della persona e ricordare un servizio trasmesso in alcune televisioni regionali, durante il quale La Selva dichiarava di aver dato delega alle Vice presidenti, ma nulla era stato prodotto. Alla luce di ciò ci chiediamo perché non siano state chieste le dimissioni di chi non ha lavorato nonostante le possibilità e gli strumenti forniti, come dichiarato anche dal commissario Slavi, persona informata.
Con rammarico, per noi che sensibilizziamo al rispetto divulgando la cultura della non violenza e vediamo in La Selva una professionista che si mette al servizio delle donne gratuitamente, ci è sembrato strano apprendere che sia stata definita dittatrice in quanto, chi ha collaborato al suo fianco sa bene che si contraddistingue per la 5Ua umiltà. Con quello che sta accadendo nel mondo è grave che ci siano persone che ritengano più utile dichiarare guerra, come successo anche nei confronti della nuova designata a Consigliera di parità, piuttosto che dialogare su tematiche importanti.
Pasqualino De Mattia