Grave carenza di personale al Pronto Soccorso di Isernia. Lucio Pastore: Crisi Profonda, la situazione è pericolosa per gli operatori ed utenti.

Italo Testa, a nome del Forum per la difesa della Sanità, segnala il caso al Commissario Toma e al Procuratore Fucci

19/07/2022
Attualità
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Situazione da “allarme rosso” al Pronto Soccorso di Isernia, con il personale all’osso e con il rischio di chiusura imminente per mancanza di medici. Una emergenza vera e propria, che ha spinto Il responsabile del Pronto Soccorso Lucio Pastore a scrivere quanto segue: 

Da circa tre giorni il Pronto soccorso di Isernia è in una crisi ancora più profonda.
Sabato un dirigente medico è risultato positivo al covid e si è dovuto allontanare dal servizio. Domenica un secondo dirigente medico ha scoperto di essere positivo al covid ed anche lui è stato allontanato dal servizio. Lunedì un terzo dirigente medico è risultato positivo al covid e per mantenere aperto il servizio sono stato costretto a estendere il mio turno su 12 ore.
Noi ci troviamo da anni sotto organico e dobbiamo tenere aperte due postazioni, quella di Isernia e quella di Agnone.
Riusciamo ad arrangiare turni solo ricorrendo ad attività aggiuntive di molti reparti ospedalieri e del 118. Tuttavia anche questi reparti e servizi sono in carenza e la disponibilità di turni aggiuntivi è sempre meno. La normativa europea sul limite orario non viene più rispettata per permettere di non chiudere il servizio.
Con gli ultimi avvenimenti non sono più in grado di arrangiare turni ed ho demandato questa incombenza alla direzione aziendale.
La direzione aziendale è stata sempre informata delle difficoltà e dei disagi e delle irregolarità dei turni a cui si è costretti per mantenere aperto il servizio in tempo reale. Non si è avuta alcuna risposta.
Questa situazione è pericolosa per gli operatori ed utenti.
In assenza di risposte da parte della dirigenza dovrò tutelare anche la mia salute allontanandomi da questa gestione pericolosa.
Siamo in attesa di risposte a problemi segnalati sempre in tempo reale e che non ci sono.
Vi terremo aggiornati sugli ultimi sviluppi che si avranno nelle prossime ore

 Italo Testa, a nome del Forum per la difesa della Sanità, a segnalare il caso sia al Commissario Toma, che al Procuratore Fucci:
“facendo seguito alle mie del 22/6 del 1°/7, nonché alla risposta a Lei fornita dal Direttore della ASReM, sulla gravissima carenza del personale sanitario a tutti i livelli e sulla ipotesi di rivolgersi a strutture come Emergency o alla Sanità Militare, in attesa di un suo riscontro, mi corre l’obbligo di parteciparLe l’aggravamento ulteriore della situazione carenziale con il drammatico caso del Pronto Soccorso dell’Ospedale Veneziale di Isernia ove, a causa del contagio di tre unità mediche per Covid 19, nella giornata di oggi, 18 luglio, hanno operato solo due sanitari. Secondo le norme europee, i turni non possono superare le 12 ore, ma il personale medico del PS del Veneziale non può rispettare queste norme ormai da tempo, dato che è costretto a turni ben superiori, con gravissimo rischio per la salute propria e dei pazienti che accedono a quel servizio. Non solo i medici superano ormai per norma le 12 ore consecutive di servizio consentito, ma è di fatto impossibile anche stabilire dei turni per mancanza di personale. La preoccupazione che in un siffatto quadro si possano verificare eventi gravi è molto alta.
Poiché una situazione del genere potrà avere conseguenze giudiziarie siamo costretti a darne notizia alla Autorità giudiziaria a scarico delle responsabilità del personale ospedaliero”.

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