In premessa del consiglio comunale il consigliere Vincenzo Scarano avendo appreso per via traverse che il Sindaco Daniele Saia su un social aveva comunicato che le quarte dosi di vaccno anti covid saranno effettuate presso il dipartimento di prevenzione Asrem, chiedeva spiegazioni su come mai fosse accaduto, visto che per circa due anni le vaccinazioni anticovid sono state organizzate e praticate da medici volontari, protezione civile in un Hub allestito nella sala consiliare presso Palazzo San Francesco.
Scarano si diceva soddisfatto di questa decisione Asrem e affermava che il suo gruppo politico da sempre ha sostenuto che le vaccinazioni erano a carico del SSN e non di un gruppo di volontari e che da subito andavano programmate , organizzate ed eseguite dalla Asrem, con il supporto dei volontari presso l'ospedale di Agnone. A questa domanda di Scarano rispondeva il vice sindaco e assessore alla sanita' del comune, Di NUCCI che durante la fase vaccinale in un arco temporale di circa due anni ha coordinato una squadra di volontari e lui stesso medico volontario, tutte le fasi di migliaia e migliaia di vaccinazioni, prime, seconde e terze dosi.
Il vice sindaco diceva che avendo appreso che la Asrem nella programmazione per la somministrazione delle quarte dosi vaccinali non aveva previsto alcun Hub vaccinale ad Agnone, l'amministrazione ha fatto sentire la propria voce a difesa della popolazione dell'Alto Molise che in assenza di un HUB vaccinale ad Agnone era costretta a viaggiare per raggiungere i centri vaccinali indicati dalla Asrem. Questo avrebbe causato numerosi sacrifici alla popolazione anziana e fragile. Da li la decisione dei vertici Asrem di praticare le quarte dosi presso il dipartimento di prevenzione dove si eseguono di prassi ogni tipo di vaccino.
L'assessore alla sanità affermava che l'amministrazione, il volontariato , non possono sostituirsi alle funzioni della Asrem e tantomeno del SSN e che per un prossimo futuro la Asrem dovrà necessariamente programmare come in questo territorio si procederà per il proseguio del monitoraggio della pandemia , purtroppo ancora in atto , anche se si è superata la fase emergenziale
Il ragionamento dell'Assessore alla sanità Di Nucci non fa una piega come suol dirsi, ma non si spiega perchè cio' che è stato fatto adesso per le quarte dosi , non e' stato fatto a maggior ragione in fase di emergenza. A tal proposito Di Nucci spiegava che il volontariato si è fatto carico della campagna vaccinale in Alto MOLISE perchè la carenza di personale medico e infermieristico rappresentava un ostacolo all'apertura di un Hub vaccinale ad Agnone.
Molto generoso da parte di chi si è fatto carico gratuitamente di sostituirsi al SSN, ma le prestazioni sanitarie non sono un optional, e l'amministrazione Saia forse anzichè sostituirsi alla Asrem doveva rivendicare con forza il diritto alla salute anche in Alto Molise
La ASREM delegando la campagna vaccinale ad un gruppo di volontari che tra l'altro sono amministratori del comune di Agnone, si e' sottratta alle proprie responsabilità non erogando direttamente terapie essenziali per la popolazione. In tutti gli Hub vaccinali c'e' stato il grosso contributo del volontariato ma la direzione programmatica, strategica, ma anche l'impiego di un grosso contingente di medici e personale non medico e' stato ed e' ancora a carico del SSN. Grande e coraggioso lavoro hanno svolto i medici volontari, il personale, la protezione civile ma come ha detto lo stesso assessore di Nucci la sanità non puo' essere affidata ai volontari, e' un diritto costituzionale che deve garantire lo stato e i diritti si esigono.