Agnone multietnica, Promessa 28enne nigeriana e la sua famiglia

Maria Carosella
05/10/2022
Attualità
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Lei si chiama Promessa ha 28 anni, il marito si chiama  Raffaele, sono i genitori di tre bambini, Naomi 2 anni, Emilia 5, Esta 8 mesi. Sono nigeriani, si sono sposati ad Agnone e messo su famiglia. Inizialmente facevano parte del progetto SAI ex Sprar, alla scadenza del progetto, con tutte le carte in regola, potevano scegliere di lasciare Agnone e andare a vivere altrove. Invece Raffaele ha trovato lavoro nel settore edile e con la moglie Promessa,  hanno scelto di rimanere ad Agnone, perfettamente integrati , autonomi e autosufficienti.

I bambini frequentano come tutti i bambini le scuole agnonesi. Una storia di vera integrazione dopo aver attraversato l'inferno in uno stato dove la pressione demografica, l'instabilità politica, la cattiva amministrazione, lo scarso sviluppo economico e gli alti livelli di povertà spingono i giovani nigeriani maschi e femmine a fuggire in cerca di lavoro e stabilità economica. Promessa racconta di avere un altro bambino in Nigeria affidato ad una zia che fu costretta a lasciare, quando decise di affrontare un viaggio attraverso l'inferno in cerca di una vita migliore. Forse hanno trovato la serenità tra i nostri luoghi e tra  noi altomolisani e troveranno anche il modo per ricongiungere la famiglia. 

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