Il nuovo polo scolastico antisismico di Agnone dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia

31/10/2022
Attualità
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Giorni drammatici, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo, quelli seguiti al tragico terremoto che, il 31 ottobre 2002, ormai vent’anni fa, colpì San Giuliano di Puglia, in Molise, con una scossa di magnitudo 6, causando il crollo della scuola Francesco Jovine e la morte di 26 alunni e una maestra, che non riuscirono a fuggire e a cui poco dopo si aggiunse quella di un altro bambino, morto in ospedale dopo i tentativi dei medici di salvarlo. Oggi le commemorzioni

Questa immane tragedia avrebbe dovuto investire di grosse responsabilità i politici italiani ad adoperarsi affinche' simili tragedie non dovessero più accadere.  Invece da un rapporto di lega ambiente  sulla edilizia scolastica emergono dati allarmanti:su un campione di 6.156 edifici in 87 comuni capoluogo di provincia, frequentati da circa 1,2 milioni di studenti, risulta che circa il 58% delle scuole non ha certificazioni base come l’agibilità; ricade in area sismica 1 e 2 il 43% delle scuole, di cui solo poco più del 30% è costruito con la tecnica antisismica; più dell’87% degli edifici è sotto la classe energetica C. Non è stato ancora bonificato l’amianto in 145 edifici (in gran parte al nord) di quelli oggetto d’indagine, frequentati ogni giorno da 28.500 studenti. La metà delle scuole non ha impianti per lo sport e solo il 55% circa ha la mensa scolastica

Solo il 30% delle scuole costruite con la tecnica antisismica, dato impressionante in relazione alla mappatura delle zone sismiche italiane dalle quali emerge che il Molise con il Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Campania, Calabria, Sicilia sono collocate in  Zona 1 - Sismicità alta e possono verificarsi fortissimi terremoti. Questo fa riflettere sui comportamenti più o meno virtuosi delle amministrazioni. Comuni e Province sono i massimi responsabili della sicurezza degli edifici scolastici 

 Ad Agnone con la giunta del compianto sindaco Michele Carosella, amministrazione attenta ai bisogni della popolazione, fu progettato e realizzato, a seguito della tragedia di San Giuliano, il nuovo polo scolastico, oramai funzionante dal gennaio 2019 E' un edificio a tre piani a norma, antisismico, con i piani 1° e 2° destinati a scuola media e il piano terra alla scuola materna. Il nuovo polo scolastico recentemente con la giunta del sindaco Daniele Saia  è stato interessato da lavori di efficientamento energetico mediante la posa in opera di pannelli fotovoltaici. Inoltre la scuola elementare una storica e antica costruzione fu messa in sicurezza. Pertanto, memori della tragedia di San Giuliano di Puglia,  in molti proclamano che gli studenti non devono andare a morire a scuola, ma ancora troppe pubbliche amministrazioni, visti i dati, non si adoperano velocemente per rendere sicure le scuole.  Le tragedie  non a tutti insegnano

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