Caro bollette, Paglione: Servono misure urgenti per i paesi di montagna, concreta applicazione alla legge regionale n15/2003

20/11/2022
Attualità
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Il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, si esprime sulle difficoltà del rincaro delle bollette per i territori montani. In merito a ciò egli afferma: 
«Poco più di un mese fa la Giunta comunale di Capracotta ha assunto una delibera sul caro-energia con la quale chiedeva al Governo, al Parlamento, al Presidente della Regione Molise e a tutti i Consiglieri regionali di impegnarsi per sostenere concretamente le popolazioni montane in vista di un inverno che si preannuncia durissimo per il caro bollette, frutto principalmente del conflitto Russo-Ucraino, Il tema è noto e molte delle possibili soluzioni sul tappeto pure dalle green-communities allo snellimento delle pratiche per installare pannelli solari, dal credito di imposta al tetto al prezzo del gas.
 
 Sono molteplici le strade percorribili nel medio o lungo periodo, che rendono l'indipendenza energetica imperata sulle rinnovabili una strada concreta. Oggi è necessario, tuttavia, poter disporre di un sostegno
concreto e immediato, soprattutto per quelle popolazioni come la nostra che abitano nelle zone classificate come F, appunto le più fredde della regione. I nostri territori, infatti, sono caratterizzati da specificità di cui è bene e doveroso tenere conto. 
 
Voglio qui richiamare, ancora una volta, i dettami costituzionali sulla pari dignità di tutti i cittadini e, più specificamente la legge regionale sulla montagna (la Legge Regionale n. 15 del 16 aprile 2003) che all'art. 11 prevede specifiche misure in aiuto dei territori montani in casi come questo, a partire dall'azzeramento delle imposte regionali su tutti i combustibili da riscaldamento.
 
Non si tratta, quindi, di prevedere uno sconto in base ai consumi e alle fasce altimetriche, ma in base alle zone climatiche, perché l'aumento dei costi del combustibili da riscaldamento sta producendo l'effetto opposto gli impianti a gas metano, in molti casi infatti, restano spenti e le famiglie più in difficoltà sono costrette a fare ricorso alla legna per riscaldarsi, che non è la stessa cosa. Noi vorremmo che finalmente quella legge trovasse una concreta applicazione, in un momento che è difficile per tutti ma che per noi, che abitiamo nei comuni delle fasce climatiche più fredde, lo è ancora di più.
 E per farlo bisogna liberare risorse dal bilancio regionale che, purtroppo, allo stato attuale non da margini di manovra a causa dell'ingombro rappresentato dalla spesa sanitaria. Ecco perché è importante la vertenza sanità, proprio per vedere riconosciuta al Molise una dotazione finanziaria decisamente più congrua rispetto agli effettivi fabbisogni».
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