Altomolise.net raccoglie le impressioni di un giovane ingegnere agnonese, Antonio Litterio in missione in Antartide che ha scelto il nostro sito per raccontare la sua esperienza professionale.
Eccomi qui, vi sono mancato dite la verità
.... anche voi mi mancate ....
I giorni passano con una sconcertante velocità, nuove persone imprimono il loro primo piede sul suolo di Concordia, persone nuove come me che l'Antartide non le ha mai viste, persone che, come nostrani Neil Armstrong, si affacciano per la prima volta ad un mondo cosi diverso. Ma c'è anche chi invece quel passo lo ha fatto anni a dietro ma ogni volta sente la nostalgia e torna con molto piacere.
Voi non potete immaginare quanto sia bello soltanto incrociare gli sguardi e sbirciare tra le parole di chi ha affrontato insieme un winter-over e che non si rivede da tempo. Persone che invece, veri veterani anche di decine di campagne antartiche, si ritrovano, si sorridono e solo con gli sguardi si trasmettono profondi saluti. Non posso negarvi che alle volte ho la sensazione di sentirmi estraneo, ma anche loro hanno avuto la loro prima volta e questa e' la mia.
La sera la living room si riempie di parole, risate, schiocchi della palla del calcio balilla e delle bocce all'italiana.
E' una grande famiglia che dopo una giornata di duro lavoro si ritrova insieme per qualche ora di pura allegria.
C'è molto chiasso ora qui tra i corridoi, le sale e i laboratori...ma come sarà perdere tutto questo? ...tra due mesi lo saprò! E due mesi passeranno velocemente...lo so!!
Come vi dicevo è un mondo diverso questo del vero Antartide, pensate che soltanto il cielo è diverso da tutti quelli che io abbia mai visto; qui dove c'è sempre il sole in estate non esistono giornate di vento come le ricordo io; il vento non supera mai i 16 nodi ed è un vento gelido che soffia come un asciuga capelli, ma che è in grado, in pochi minuti, di farti perdere la sensibilità alle dita o di ghiacciarti in un solo istante le ciglia. Anche se volgi gli occhi direttamente al cielo ti accorgi che non esistono nuvole basse e minacciose ma soffici ed alti cirri che disegnano linee infinite che vanno da orizzonte a orizzonte. Sono le uniche nuvole che possono esistere qui per via dell'atmosfera rarefatta che non permette la crescita di altri tipi di nubi a sviluppo verticale. Non vedrò mai una tempesta qui.
I cristalli di neve sono diversi da come i bambini li disegnano... cosi belli .... qui ci sono cristalli di ghiaccio che hanno la forma di prismi allungati se cadono dal cielo, o tondeggianti se sono raccolti dal vento e trasportati via, la temperatura è troppo al di sotto dei -10 gradi che consentono di far crescere quegli splendidi motivi.
I suoni sono diversi come vi ho raccontato, è tutto ovattato dai cappelli...il soffio del vento, il tuo respiro, la neve che si sbriciola sotto i tuoi scarponi, la giacca che si piega al freddo e le parole incomprensibili degli altri accanto.
La percezione del tempo e dello spazio è diversa; è faticosissimo fare un chilometro e ancora peggio le poche scale che ci sono in base....
Ma è un mondo particolare a cui mi sono affacciato sin dal primo giorno in aeroporto con il sorriso sulle labbra e che sono sicuro resterà anche durante e dopo l'inverno.
Voglio paragonare l'inverno ad un'uscita... una camminata di un chilometro faticosa, guardi in basso le tue scarpe, la tua ombra e la tua fatica ma poi alzi per un momento lo sguardo e resti stupefatto dalla vista.
So che per alcuni non sarà cosi, alzeranno lo sguardo e vedranno solo monotonia, ma so che per me non lo sarà.
Le temperature si alzano giorno dopo giorno, nuova gente arriva, l'estate antartica è iniziata.....
Antonio
PS: Vi mando altre foto, in una si vede in mio compagno Elio Padoan invernante glaciologo con alle spalle un arcobaleno circolare, le altre due le ho invece scattate dalla cabina di pilotaggio del C130 che ci ha portato a Baia Terra Nova, poco prima dell'atterraggio. Il mare ghiacciato e spaccato e la catena sub-Antartica, a destra della foto si erge il monte Melbourne un vulcano ancora attivo in Antartide vicino alla base Mario Zucchelli.
lettera girata da Armando Bartolomeo